Nubifragio Palermo. Arriva una bella notizia dalla vicenda del nubifragio che si è abbattuto su Palermo l’altro ieri che ha allagato numerosi sottopassi. In uno di questi, dove tantissime auto erano state sorprese dalla furia dell’acqua costringendo alla fuga sui tetti delle vetture tantissime persone, si era temuto in un primo momento per la vita di alcune persone che risultavano disperse.
Le ricerche sono andate avanti praticamente tutta la giornata di ieri, ma oggi ci ha pensato il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani a ufficializzare che non ci sono vittime nel violento nubifragio di mercoledì scorso. Il prefetto ha anche convocato l’unità di crisi per domenica per fare il punto della situazione.
Intanto le idrovore dei Vigili del Fuoco proseguono nel dragaggio dell’acqua dal sottopasso allagato. L’altezza ha raggiunto ormai i 40 cm e non ci sono più auto sommerse.
Polemiche tra il sindaco Orlando e la Regione
Le operazioni di dragaggio effettuate in maniera molto spedita si erano rese necessarie dopo che un cittadino aveva segnalato di aver visto delle persone scomparire nel sottopasso allagato.
I vigili del fuoco si erano subito messi al lavoro. Per fortuna questa mattina alle 6 il comandante provinciale del corpo ha informato il prefetto del completo prosciugamento del sottopasso ed ha escluso così la presenza di vittime.
Intanto si alimentano le polemiche contro quella che poteva avere un epilogo ben peggiore. Il sindaco di Palermo Orlando in conferenza stampa ha lanciato il dito contro la regione. Secondo il sindaco sono colpevoli di non aver firmato il decreto di finanziamento per risolvere una volta per tutte l’annoso problema delle fognature. Problema che da anni creano problemi appena si verifica un evento di natura straordinaria come quello di mercoledì.
Ma per Orlando le colpe sono anche della protezione civile regionale per non aver diramato un’allerta meteo adeguata. In particolare nelle giornate del 14 e del 15 Luglio la città di Palermo è segnalata con colore verde, che significa che non erano attesi episodi particolarmente intensi. Si sbagliavano.