Nuovo codice della strada, la riforma tanto annunciata è quasi pronta .È da qualche settimana che si parla del nuovo codice della strada ed è stato nello specifico il ministro Matteo Salvini ad annunciare importanti novità. Il prossimo 18 settembre si terrà il Consiglio dei Ministri e sarà presentato finalmente il testo definitivo della riforma tanto attesa.
Ad ogni modo, in previsione di questo consiglio dei ministri, il ministro Matteo Salvini ha parlato ed ha dichiarato che la riforma del codice della strada ha un obiettivo ben preciso, ovvero quello di ridurre il numero dei morti sulle strade italiane visto che ogni anno si contano oltre tremila morti ed è sicuramente un numero inaccettabile.
Con il nuovo codice della strada arriveranno però, tanti cambiamenti. Modifiche in termini di sicurezza ad esempio per quanto riguarda i monopattini.
Nuovo codice della strada, in arrivo la riforma

Con le nuove regole è previsto per i monopattini una targa plastificata non rimovibile, un casco obbligatorio per tutti e l’assicurazione per la responsabilità civile. Inoltre questi mezzi potranno circolare soltanto sulle strade urbane con un limite di 50 km orari. Previsti anche nuovi divieti di sosta con multe fino a 672 euro per chi parcheggia negli spazi riservati ai disabili.
Per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è prevista una modifica radicale con sanzioni più elevate ed in caso di condanna precedente, il tasso alcolemico dovrà essere pari a zero g/l. Durante il divieto verrà consentito guidare soltanto qualora nell’auto venga installato un alcolok. Riguardo l’autovelox la segnaletica dovrà indicare anche i limiti di velocità da rispettare.
Ritiro della patente o ergastolo della patente per chi si macchia di infrazioni molto gravi. Infine per quanto riguarda i limiti di velocità, la proposta prevede la possibilità di aumento dei limiti in alcune specifiche tratte ed anche in alcuni orari. Per la zona a traffico limitato, prevista una tolleranza del 10% per il tempo massimo di permanenza mentre non sarà prevista alcuna sanzione per chi esce dalla zona traffico limitato nel caso in cui si è entrato prima che il divieto fosse applicato.