Ora legale tutto l’anno, arriva la proposta per combattere la crisi energetica. Il governo uscente ha messo a punto un piano, ovvero il Piano Cingolani, per combattere la crisi energetica dovuta alla rinuncia al gas russo. I consumi vanno ridotti al massimo e questo sta spingendo i paesi a prendere delle precauzioni. Tra le tante proposte, ci sarebbe quella di pensare all’ora legale per tutto l’anno in modo tale da avere per la maggior parte della giornata l’illuminazione naturale.
Ora legale tutto l’anno, ecco la proposta
“La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in DAD per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l‘84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale. Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio”. Questo quanto dichiarato dal Presidente SIMA Società italiana di Medicina Ambientale, Alessandro Miani. Quest’ultimo ha chiesto così di istituire l’ora legale tutto l’anno per contrastare il caro energia.
Quando è previsto il cambio d’ora?
Intanto, fino a prova contraria il cambio dell’ora è fissato per domenica 23 ottobre, quando entrerà in vigore l’ora solare. Ciò vuol dire che domenica mattina dormiremo un’ora in meno. Si parla anche di possibili problemi di salute nel momento in cui avviene il cambio dell’ora.
Alcune persone lamentano dei disturbi dovuti all’alterazione del ciclo sonno-veglia ad esempio. Altri invece lamentano insonnia, stanchezza ed irritabilità. “l’ora di luce in più che avremo ritarda la fase dell’addormentamento, legata alla produzione di melatonina favorita proprio dal buio”.
Questo quanto dichiarato dall’esperto di medicina del sonno Gioacchino Mennuni, del Complesso integrato Columbus-Università Cattolica di Rom