Oggi è una giornata importante per l’orsa Jj4 e per tutti gli italiani che non vedono l’ora vi saperla finalmente libera e accanto ai suoi cuccioli. Mente si attendono le dichiarazioni del Tar di Trento, sono emerse nuove importanti rivolti per quanto riguarda il luogo in cui l’animale è portato via.
In questi ultimi giorni, è poi emersa anche la perizia da parte della Leal in cui affermava l’innocenza dell’animale nei confronti della morte del giovane runner. Secondo le varie analisi, la dentatura riscontrata apparterrebbe ad un orso maschio e non a quella di Jj4.
Sono tanti i fatti che stanno accadendo intorno all’ora e l’ultimo sembra provenire nuovamente dalla Regione autonoma. Quest’ultima stando a quanto sostiene L’Adige, non sarebbe stata presa a Val Melendrio come invece si sostiene ormai da diverse settimane. La verità sembra essere ben altra ed è emersa grazie a numerose persone del luogo, ecco di cosa stiamo parlando.
Orsa Jj4, la verità della Provincia sul luogo della cattura

L’animale infatti, non sarebbe stata catturata in Val Melendrio come si è sostenuto nel corso delle ultime settimane. L’Adige ha riferito secondo indicazioni delle persone, che il luogo in cui è nata la foto sia in realtà in Val di Sole, ovvero tra Malè e Caldes.
Una scelta che in un primo momento poteva far pensare ad un semplice errore ma la verità e ben tutt’altra. Stando a quanto riporta il quotidiano, la scelta di riportare un luogo piuttosto che un altro è indicata per evitare che gli animalisti potessero svolgere dei pellegrinaggi.
Il portale ha poi citato il Dirigente generale del Dipartimento protezione civile Raffaele De Col. Quest’ultimo ha indicato Val Melendrio per evitare anche che le persone potessero ricercare i piccoli d’orso. La scelta di riportare un luogo invece che un altro è quindi voluta per difendere l’orsa e i suoi cuccioli.
Una vera e propria scelta per allontanare qualsiasi avvicinamento da parte dell’uomo nei confronti del luogo in cui potessero trovarsi i figli di Jj4.