Paola Caruso in lacrime è tornata ancora una volta in televisione per raccontare il dramma che sta vivendo e da cui sembra non aver nessun modo di uscire. Ciò che è accaduto a suo figlio nei mesi scorsi ha totalmente travolto le loro vite distruggendole completamente.
La famosa showgirl è apparsa completamente dimagrita, in lacrime ma soprattutto senza forze per ciò che, insieme a suo figlio Michele stanno affrontando giorno dopo giorno. Tutti ricorderanno senza ombra di dubbio ciò che è accaduto in vacanza in Egitto quando, a seguito di una forte febbre alta, un medico della zona attraverso una puntura, gli ha provocato gravi problemi di salute.
A distanza di più di un mese però, quella che tutti speravano fosse una difficoltà passeggera si è rivelata un vero e proprio dramma. Il piccolo Michele infatti, non riesce più a camminare se non con l’aiuto di un tutore.
Un dolore che nasconde un problema ancora più grande e più grave che quest’ultima ha raccontato direttamente a Silvia Toffanin. La situazione infatti, sembra non essere affatto cambiata ma addirittura peggiorata a tal punto di dover richiedere un parere di medico negli Stati Uniti d’America.

Paola Caruso in lacrime per il figlio Michele: “Non camminerà mai più, è colpa mia”
La ex Bonas di Avanti un Altro ha così raccontato a Verissimo gli ultimi aggiornamenti: “Non ha ancora la sensibilità alla gamba dal lato esterno, il piede non lo muove, si sta storcendo il piede, si sta storcendo l’anca, deve stare sempre con il tutore, perché non muove il piede, anche se la gamba la muove”.
“Ho parlato con questi dottori, negli Stati Uniti c’è la clinica neurologica migliore del mondo, dove dovrebbero esserci dei dottori bravissimi. Andiamo lì a marzo, per un consulto. Ho una possibilità per cercare di salvarlo e non posso sbagliare di nuovo, lui sta pagando una cosa che ho deciso io” racconta Paola a Silvia Toffanin.
In lacrime quest’ultima ha poi spiegato come i medici che hanno visitato finora Michele le hanno dato poco margine di miglioramento. È proprio lei infatti ad affermare: “Questi dottori mi hanno detto che devono essere realisti, mi hanno detto lei deve smetterla di pensare che si risolverà perché farà male a lei al suo bambino, può solo un po’ migliorare”.
Quest’ultima ha anche cercato in più occasioni il padre del piccolo che continua a non interessarsi a lui né tantomeno alla gravità di quanto accaduto: “Vuoi odiarmi, odiami, vuoi odiare il bambino, siamo all’inverosimile, ma in un momento come questo, aiutami. Con la famiglia che potrebbe fare qualsiasi cosa”.