Durante la sua Omelia alla Domus Santa Maria, Papa Francesco ha ricevuto una domanda a cui ha provato a rispondere su Gesù e non solo. “Siamo in cammino, sì, ma verso dove?” A quel punto, il Papa ha risposto che il nostro cammino è verso il cielo, anche se non ci è concesso conoscere tutti i misteri legati ad esso.
“Pensiamo spesso a un Cielo astratto, lontano, dove si sta bene, ma non sappiamo descriverlo, perché ancora non possiamo conoscerlo. Alcuni credono che sia un po’ “noioso” stare lì per l’eternità. Ma dobbiamo ricordare una cosa: noi andremo lì per incontrare Gesù.”
Il Papa, dunque, spiega che camminare verso il cielo significa fare l’ultimo viaggio, un percorso dove alla fine avremo la possibilità di incontrare Nostro Signore Gesù Cristo.
Non ci sarà nulla di noioso, di statico o di astratto. Ha aggiunto ai fedeli cristiani: “Voi state camminando nella vita per incontrare Gesù.”
Papa Francesco: l’incontro con Gesù in cielo
Il Vangelo stesso ci suggerisce che Gesù lavora giornalmente per noi, dal cielo. Sempre al nostro fianco, ci guida, cerca di essere una guida spirituale, una guida anche materiale, per darci modo di vivere la nostra vita al meglio.
Il lavoro di Gesù, afferma il Papa, è l’intercessione. Gesù prega dal cielo per noi, ogni giorno, in ogni minuto. Questo, da fedeli, da credenti, ci rincuora: ci fa immaginare un posto bellissimo in cui andremo a stare per l’ultima parte della nostra esistenza. Un posto che ci fa sognare, di pace e di tranquillità.
“Gesù prega per me, per ognuno di noi. Ma questo dobbiamo ripeterlo per convincerci: Lui è fedele e Lui prega per me, sempre. Anche in questo momento.” Così ha concluso la sua Omelia.
La preghiera è fonte di tranquillità per noi. Fonte preziosa di vita, di speranza, di fede. E lassù, in alto, Gesù ci ascolta.