Costantino Vitagliano fa ormai parte di quei volti della televisione italiana che nonostante abbiano deciso di allontanarsi dai riflettori, rimangono impressi nella mente per la loro carriera, e più di tutto per il loro debutto.
Sono ormai 20 anni che fa parte della televisione italiana, e ricordiamo come nel 2003 è entrato nella vita di tutti mentre occupava il ruolo di tronista nel dating show di Canale 5, Uomini e Donne, condotto sempre da Maria De Filippi.
In seguito, vi racconteremo non solo la sua vita passata, le varie tappe della sua carriera e di come sia riuscito a raggiungere il grande schermo e addirittura scrivere un libro, ma soprattutto dell’uomo che è ora e la sua fede in Dio.
Costantino Vitagliano, le inaspettate parole: “Parlo con Dio e con i miei genitori”
Questo perché Costantino è completamente un’altra persona dopo che ha fatto la triste scoperta di essere affetto da una rara malattia. Di quest’ultima ne ha parlato l’anno scorso durante un’intervista rilasciata a Verissimo.
“Ho perso 12 chili in 10 giorni, ho pensato ‘Ok sto morendo e non me lo vogliono dire’. Alla fine, siamo arrivati alla conclusione che non ho un tumore”. Ed ha poi aggiunto: “Sono un autoimmune, ho questa massa che mette l’aorta in per***olo quotidianamente”.
Per lui è un percorso molto complicato, difatti ha poi aggiunto durante un’intervista al magazine Di Più che: “Invoco spesso Dio. Le cose brutte della vita ti portano inevitabilmente ad avvicinarti al Signore”.
Il suo unico interesse è curarsi e recuperare per poter crescere e star vicino a sua figlia Ayla, di soli 9 anni: “Devo prendere una pastiglia alle 8, fare un’ini***one alle 14 e poi, di nuovo, una pastiglia. Sono sotto cortisone e non devo fare sforzi. Da molti mesi la mia vita è così. Chiedo sempre la stessa cosa: di veder crescere mia figlia. Parlo con Dio. Non mi interessa altro”.
Ha poi raccontato di essersi avvicinato molto alla fede, che gli permette di parlare e sentirsi vicino ai suoi genitori, entrambi scomparsi: “Con mamma ci parlo spesso. Le sue ceneri sono in casa mia, dentro un’urna cineraria”.
“Oltre ad avere tatuato sul corpo i loro volti, ho un rosario al collo, che si può dividere in due. Da una parte c’è l’immaginetta di mio padre, dall’altra quella di mia madre”. Infine, ha raccontato che: “Quando guardo in cielo, mi viene spontaneo salutarli tutti e due con un bacio: ‘Ciao mamma, ciao papà. Vi prego, aiutatemi a vedere crescere mia figlia’”.