Aumento iva della Patente. Paura per i titolari delle autoscuole che rischiano l’accertamento Iva da parte dell’Agenzia delle Entrate, in ottemperanza a quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Europea. Ha revocato l’esenzione dell’imposta sulle lezioni finalizzate al conseguimento della patente di guida.
Detto con parole semplici vuol dire che fino ad ora le lezioni per il conseguimento della patente di guida erano esenti dall’imposta ma d’ora in poi saranno tassate.
Se ciò non bastasse, le scuole guida potrebbero far pagare l’aumento ai clienti, rincarando così il costo finale della patente. Un vero incubo per tutti coloro che stanno per prendere la patente e fare lezioni per riconquistare i punti sottratti in seguito a sanzioni.
L’incubo dell’aumento dell’Iva sulla patente
In definitiva prendere la patente potrebbe costare il 22% in più per l’Iva. Emanata sulla scorta di una recente sentenza della Corte di giustizia Unione Europea (del 14 marzo 2019 nella causa C-449/17), la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate ha revocato la prassi precedente: sino a ieri, nelle autoscuole, erano esenti dall’imposta le lezioni finalizzate al conseguimento della patente.
Quindi anche prendere la patente potrebbe rivelarsi un vero e proprio salasso per i consumatori, senza contare che l’aumento della patente è retroattivo. Chi, dal 2015, ha conseguito la patente, potrebbe dover versare il 22% di Iva.
Autoscuole sul piede di guerra
”Sabato ci sarà un primo incontro a Roma tra i proprietari delle autoscuole laziali e successivamente ci muoveremo a livello nazionale. Sarà un primo momento di protesta e di definizione delle prossime mosse da compiere, afferma Paolo Colangelo, presidente della confederazione delle autoscuole italiane, a cui inviteremo politici, giornalisti ed esperti tributari.
Questa situazione ci preoccupa davvero molto perché, se da un lato incombe la retroattività, che potrebbe danneggiare irreversibilmente molti operatori.
Dice il presidente di Confarca, dall’altro si rischia di allontanare i giovani dalla possibilità di accedere a un corso di guida, minando seriamente tutti gli sforzi fatti fino ad oggi per la sicurezza stradale”.
Le autoscuole sono già in difficoltà a causa della crisi, e questi nuovi rincari rischiano di dare loro un’altra spallata verso il baratro.
Per questo chiediamo di cancellare la retroattività e ottenere una riduzione dell’aliquota. Senza dimenticare di continuare a perorare la causa dell’esenzione, a favore soprattutto dei giovani, che oggi si vedrebbero aumentare il costo della guida.