Patrizio Rispo dopo la morte della sua amata collega Carmen Scvittaro è tornato ancora una volta a parlare della sua malattia. Il noto attore di Un Posto al Sole ormai da diversi anni continua la sua battaglia contro il tumore che l’ha portato a mostrarsi sempre in prima linea durante le varie campagne di prevenzione e salute.
Il volto noto del piccolo schermo all’età di 66 anni è conosciuto per ricoprire il ruolo di Raffaele Giordano all’interno della famosa serie tv firmata Rai 3. Quest’ultimo di recente ha così rilasciato una lunga intervista a ‘Ok salute e benessere’ raccontando la sua esperienza e il tumore che sta combattendo come un vero e proprio guerriero.
Da tantissimi anni Patrizio ha conquistato il cuore di milioni di donne grazie al suo personaggio della fiction. Il suo ruolo sempre molto divertente, simpatico, romantico ma anche sincero è riuscito a far breccia nei telespettatori che lo seguono con grande affetto.
Nonostante questo, in pochi conoscevano il tumore che sta affrontando, rimanendo molto sorpresi e tristi per le sue ultime affermazioni. Quando Patrizio aveva solamente 59 anni, gli è stato diagnosticato un carcinoma allo stato iniziale che lo ha portato a dover svolgere una serie di esami.
Patrizio Rispo: “Ecco cosa ho scelto di fare con il mio tumore”

Quest’ultimo attraverso alcuni esami scoprì i PSA molto elevati ed è proprio da questo che altre visite lo portarono a scoprire il tumore. Al noto attore fu diagnosticato un cancro alla prostata in fase iniziale che si trovava nella zona apicale della ghiandola.
Fin da subito i dottori avevano affermato la loro decisione di operare, lasciando l’ultima parola a Patrizio Rispo. È proprio lui all’interno della lunga intervista ad affermare la decisione presa dopo aver consultato altri urologi: “ll mio tumore, in quel momento, aveva dimensioni molto ridotte e un’aggressività minima”.
“La scelta più opportuna, secondo lui, era quella di entrare in sorveglianza attiva, il che significava tenere sotto attenta osservazione il tumore anno dopo anno. Per sei anni mi sono sottoposto con rigorosa costanza ai controlli periodici. Fino a quando, cinque mesi fa, uno degli esami di routine ha evidenziato un cambiamento nelle caratteristiche iniziali del mio tumore”.
Il noto attore ha poi terminato affermando: “È stato in quel frangente che il professor di Lauro ha deciso di sottopormi a un’operazione. Avvalendosi di una nuova tecnologia non invasiva a ultrasuoni focalizzati che ha permesso di eliminare, in una sola seduta operatoria, i tessuti cancerosi, senza la necessità di ricorrere successivamente alla radioterapia”.