Pensione casalinghe Inps, quali sono i requisiti per questo contributo? Il lavoro che le donne svolgono in casa quotidianamente richiede una gran quantità di ore. In molti casi è purtroppo sottovalutato, eppure è un vero e proprio lavoro.
Per questo in questi anni si è tanto parlato di pensione casalinghe. Non tutti sono a conoscenza del fatto che esiste una polizza casalinghe INAIL che garantisce contro alcuni incidenti ed infortuni che potrebbero accadere durante lo svolgimento delle faccende domestiche.
Pensione casalinghe Inps, in cosa consiste?
Le casalinghe sembra abbiano così assicurato in caso di infortunio una percentuale pari o superiore al 16%. In questo caso bisogna andare a stipulare però una polizza, che in alcuni casi è anche gratuita.
Ci sarebbe anche un’altra possibilità, ovvero un fondo di previdenza. E’ questo il Fondo casalinghe rivolto per lo più alle persone svolgono dei lavori di cura non retribuiti e derivanti da responsabilità familiari.
Si possono iscrivere a questo fondo le donne a partire dai 16 fino ai 65 anni di età. Ovviamente bisognerà non avere alcuna retribuzione e subordinazione e non essere titolari di pensione diretta.
Non dovranno nemmeno svolgere attività lavorativa dipendente o autonoma per cui è obbligatoria l’iscrizione ad un altro ente o cassa previdenziale.
E’ però consentita un’attività part time sia per orario che per retribuzione e non permette di poter raggiungere il numero di settimane lavorative necessarie per il diritto alla pensione. Bisognerà essere comunque iscritti all’INAIL.
La pensione di vecchiaia spetterà dunque a partire dai 57 anni di età purché siano stati versati almeno 5 anni di contributi. Versando ben 26 euro l’INps andrà a calcolare come un mese di contributi.
Pagando 310 euro sarà riconosciuto un anno di contributi. In tanti si chiedono se per le casalinghe ci sarà una pensione che spetterà a 57 anni o che invece questa sarà fruibile a 67 anni con un assegno sociale. La pensione viene quindi calcolata con il metodo contributivo ovvero prendendo il denaro accumulato e applicando un coefficiente che aumenta con il crescere dell’età.
In quest’ultimo caso l’ammontare sarebbe di 468,10, ad oggi. Non bisogna comunque superare un reddito di 6.079,45 euro se da soli o 12.158,90 per i coniugati.