Pensione in anticipo per tutti, cosa prevede l’ipotesi di riforma Draghi? Insomma, sembra proprio che per le pensioni del futuro spunta l’ipotesi dell’anticipo ma non solo per alcune categorie di persone, ma per tutti. Non è di certo la riforma con Quota 102 per le pensioni dal 2022, è invece una proposta che arriva direttamente da Draghi.
E’ nello specifico l’ipotesi di riforma delle pensioni che dovrebbe essere discussa sul tavolo di incontro tra sindacati e Governo, per tentare di superare la Legge Fornero.
L’idea, quindi, sarebbe questa ovvero il calcolo completamente contributivo per uscire dal mondo del lavoro dal 2023, prima delle Legge Fornero.
I sindacati, dal canto loro, visto l’insoddisfazione hanno chiesto una riforma strutturale per le pensioni con maggiore flessibilità per il 2023.
Pensione in anticipo per tutti, ecco le principali novità
Cosa è previsto, quindi dal piano di riforma? Draghi starebbe pensando ad un meccanismo che dovrebbe fornire un certo grado di flessibilità per poter andare in pensione dal 2023 con il sistema contributivo.
Ed ancora, si parla di Opzione tutti, che permetterebbe di poter andare in pensione quando si vuole, prendendo però quanto si è versato.
Sostanzialmente, questa opzione per l’anticipo delle pensioni andrebbe a strutturarsi come Opzione Donna, solo che i requisiti vengono estesi a tutti e non solo alle donne.
Si andrebbe in pensione, quindi, secondo un ricalcolo contributivo dell’assegno. Questo permettetebbe di superare la Legge Fornero ma dovrebbe attuarsi solo per il 2023.
Pensioni, anticipo con Quota 102
Intanto a partire dalle prossime settimane non esisterà più Quota 100 ma si parla di Quota 102. Questa prevede la possibilità di andare in pensione il prossimo anno con 64 anni di età e 38 anni di contributi.
E’ una sorta di Quota 100 aumentata di due anni nel requisito anagrafico. Riguardo le pensioni 2022, si pensa ad una proroga di Opzione Donna e Ape sociale, ma allargata.
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