Pensioni aumenti 2023, quando arriveranno e quali sono i nuovi importi. Nonostante questi aumenti siano stati annunciati già da diversi mesi, in realtà non sono mai arrivati.
In molti si chiedono quando potrebbero arrivare e soprattutto a quanto ammonteranno questi nuovi importi e gli arretrati.
Pensioni aumenti con gli arretrati, quali i nuovi importi e quando arriveranno?

I tanto ambiti arretrati, che tanti pensionati aspettano ancora da diversi mesi non sono ancora arrivati. Anche questo mese di maggio non ha visto i previsti rialzi dei trattamenti pensionistici. Questi sono previsti per coloro che percepiscono un assegno pari o inferiore al trattamento minimo Inps.
Ovviamente, si tratta di piccoli incrementi che potrebbero interessare tutti coloro che percepiscono un assegno pari o inferiore al trattamento minimo Inps che ammonta all’incirca a 563 euro. Questo almeno è quanto si legge nella circolare dell’Inps numero 35 del 3 aprile 2023.
E’ stato anche comunicato che l’incremento è calcolato nella misura pari a 1,5 punti percentuali per l’anno i n corso, elevati a 6,4 punti percentuali per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni. Inoltre, previsto un aumento di 2,7 punti percentuali per tutti per l’anno 2024. Chi ha meno di 75 anni ed un assegno complessivo di 563,74 anni, otterrà 8,46 euro al mese in più e dunque 572,20 euro in totale.
Chi ha più di 75 anni, riceverà una maggiorazione di 36,08 euro che porterà l’assegno a 599,82 euro. Ma quando arriveranno questi aumenti? Ad inizio aprile l’Inps ha diffuso una circolare spiegando alcuni punti, ma di fatto non c’è stato il via libera agli aumenti che è stato rinviato ad un messaggio successivo alle strutture interne.
Si ipotizza che questi aumenti potrebbero arrivare con la rata di luglio 2023 o giugno, se dovesse verificarsi una accelerazione. Ad ogni modo, gli interessati riceveranno con il pagamento anche gli arretrati, a partire da gennaio 2023, ovvero da quando sarebbero dovuti partire.