Pensioni Quota 41, quali sono i requisiti per richiederla e come funziona? Ebbene, le pensioni sono sicuramente uno dei tempi caldi che sistematicamente vengono trattati con cautela. In questi anni si è tanto parlato di Quota 100, come la misura pensionistica per eccellenza che però sembra sia stata anche al centro delle polemiche.
Adesso si pensa invece a Quota 41. Ma che cos’è e quali sono le principali caratteristiche?
Pensioni Quota 41, che cos’è?
Sostanzialmente è una misura pensionistica che permette di uscire dal mondo del lavoro dopo aver maturato ben 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età.
In questo modo, coloro i quali hanno iniziato presto a lavorare andranno in pensione relativamente giovani. Con quota 41, una persona che ha iniziato a lavorare a 16 anni potrà andare in pensione a 57 anni.
Ci sarebbero anche alcuni parametri di pensione di anzianità. Da circa 5 anni esistono dei modi per poter andare in pensione usufruendo di Quota 41.
A beneficiarne pare siano i lavoratori che al 31 dicembre 1995 risultano in possesso di contribuzione che possono far valere almeno 12 mesi di versamenti antecedenti al compimento del diciannovesimo anno di età.
E’ anche importante che si trovino in una delle seguenti condizioni, ovvero essere disoccupato e non percepire da almeno tre mesi l’indennità di disoccupazione.
Ed ancora ha potuto usufruire di questa misura chi presta cure da non meno di sei mesi ad un familiare entro il secondo grado, convivente con handicap grave.
E poi ancora gli invalidi civili con oltre il 74% di invalidità. Infine, chi ha svolto attività usurante o mansioni gravose per circa sette anni negli ultimi dieci non meno di sei anni negli ultimi sette di attività lavorativa.
L’Inps sembra abbia stimato i costi per quanto riguarda l’estensione a tutto campo di questa misura e costerebbe più di 4 miliari nel primo anno di attivazione per arrivare anche a superare la soglia dei 9 miliardi nell’ultimo anno.
photo via ansa.it