Quello che sta accadendo dopo la morte di Silvio Berlusconi continua a sorprendere giorno dopo giorno il nostro Paese, in particolare i gesti di suo figlio Pier Silvio. Di recente infatti, i cinque figli infatti, di recente hanno assistito all’apertura del testamento nel quale era presente la divisione di ogni bene e patrimonio.
Nelle ultime ore però, qualcosa all’interno della famiglia allargata sembra non andare come tutti immaginavano. Marta Fascina ovvero la donna che fino alla fine è stata accanto al Cavaliere, è risultata all’interno del testamento nel quale, ha ottenuto con 100 milioni di euro.
Quest’ultima che tutt’ora vive a Villa ad Arcore potrebbe però dover abbandonare definitivamente casa. A rivelare tale confessione è Dagospia, ecco le sue affermazioni.
Pier Silvio Berlusconi, l’indiscrezione sul testamento: “Fascina dovrà lasciare Villa di Arcore”

Le stanze del castello di villa Arcore potrebbero nascondere molto più di quanto noi possiamo credere. Di questo una delle entità più sicure è Dagospia, che qualche ora fa ha voluto rivelare che: “l’epopea della ‘Zarina di Arcore’ Marta Fascina volge al termine“. Difatti, secondo il sito di Roberto D’Agostino, Marta Fascina dovrà per forze maggiori: “accantonare il sogno di vivere da castellana a Villa San Martino”. Difatti, chi si oppone, è il figlio diretto del Cavaliere, Pier Silvio Berlusconi.
Sempre secondo Dagospia, Silvio non avrebbe mai amato realmente Marta, per questo non è un caso se ha disertato le “nozze morganatiche tra lei e babbo Silvio“. Proprio l’AD di Mediaset: “le ha dato tempo fino a ottobre per inscatolare borse, scarpe e sciarpine di cachemire e lasciare la residenza di Arcore”.
A quanto pare, non solo la villa ad Arcore è battagliata, difatti anche i 100 milioni che le sarebbero destinati direttamente da Silvio, sono stati presi in questione. Proprio per questo motivo, Pier Silvio Berlusconi e Marina starebbero cercando di: “trovare un accordo riservato per una cifra congrua da riconoscere a Marta Fascina diversa da quella prevista dal lascito (la metà?)”.
Proprio per questo motivo, lo stesso testamento potrebbe essere tirato in causa, cosa che i 5 fratelli vogliono assolutamente evitare. Il testamento è stato firmato direttamente il giorno in cui Silvio è stato ricoverato al San Raffaele. Il 19 gennaio 2022. proprio su documento è attestato che: “100 milioni a Marta, 100 per mio fratello Paolo e 30 per Marcello Dell’Utri”.