Pillola anti-covid. Una pillola orale in grado di bloccare l’evoluzione della malattia da covid-19 alla comparsa dei primi sintomi. E’ quella su sui sta lavorando l’azienda farmaceutica Pfizer. Dopo il vaccino anticovid che si sta dimostrando uno dei più affidabili in circolazione, l’azienda ha reso noto di aver iniziato la sperimentazione clinica di questo nuovo approccio alla malattia.
una pillola orale anti Covid che i pazienti risultati positivi potranno assumere non appena iniziano a sviluppare i primi sintomi. Qualora lo studio andasse a buon fine, questa sarebbe la prima terapia antivirale contro il virus, in grado di prevenire il peggioramento delle condizioni nei casi di contrazione dello stesso.
“Il candidato clinico antivirale orale PF-07321332, inibitore della proteasi SARS-CoV2-3CL, ha dimostrato una potente attività antivirale in vitro contro SARS-CoV-2, nonché attività contro altri coronavirus, suggerendo così un potenziale uso nel trattamento contro il Covid-19 e un potenziale utilizzo contro altri tipi di coronavirus” – si legge nell’annuncio.
Pillola anti-covid potrebbe diventare realtà entro il 2022
La pillola orale appartiene a una classe di farmaci noti come inibitori della proteasi che, secondo Pfizer, si legano a un enzima virale, chiamato appunto proteasi, impedendo così al virus di replicarsi nella cellula.
Ulteriori conferme sullo stato dei lavori della prima pillola anticovid arrivano anche da Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia:
“Stiamo lavorando ad un inibitore delle proteasi, un farmaco che blocchi la riproduzione del virus. Siamo ancora nella fase uno, stiamo cercando il dosaggio giusto. E così come si è andati veloci nella scoperta del vaccino possiamo farlo anche in questa sperimentazione” – ha detto. Quando potremo avere disponibile questo tipo di cura? Secondo gli ottimisti già il prossimo anno. Sulla vicenda la Marino ha detto: “I tempi nella ricerca non sono mai certi. L’ipotesi è che i trial possano finire entro l’anno, e poi vediamo”.