Oggi come ormai ogni anno, Genova piange il ricordo del disastro causato dal fatidico crollo del Ponte Morandi. Le celebrazioni sono iniziate questa mattina alle ore 9 presso la Chiesa di San Bartolomeo della Certosa. Mentre dalle ore 10.45 ci sarà la marcia verso la Radura della Memoria assieme al sindaco di Genova, Marco Bucci. Anche il prefetto Cinzia Torraco e al presidente della regione Ligura, Alessandro Piana.
Alle ore 11.36, cioè l’orario esatto in cui è avvenuto il crollo, ci sarà il minuto di silenzio che verrà accompagnato dalle sirene di tutte le navi presenti al porto e dalle campane di tutta la Diocesi di Genova.
Siamo ormai al sesto anniversario del crollo, e nonostante tutto questo tempo le famiglie delle vittime stanno ancora aspettando la giustizia, con l’individuazione di responsabilità. Le udienze ripartiranno l’11 settembre con i controesami dei consulenti di Api e Spea.
Ponte Morandi, Genova ricorda le persone scomparse sei anni dopo
Ad oggi, alla sbarra degli imputati ci sono ben 58 persone tra dirigenti, funzionari e tecnici di Autostrade per L’Italia, ministero delle infrastrutture e Spea. Mentre quest’ultima assieme ad Autostrade sono uscite dal processo con un patteggiamento di circa 30 milioni.
Intanto continua il procedimento per i singoli manager e funzionari. Tra i quali figurano anche l’ex ad di Api, Giovanni Castellucci, il capo delle operazioni Paolo Berti e l’ex direttore delle manutenzioni Michele Donferri Mitelli.
Inoltre, saranno presenti anche l’ex amministratore delegato di Spea Antonino Galatà, al responsabile tecnico Massimiliano Giacobbi. All’ex direttore di Autostrade per Genova Stefano Marigliani, al successore Riccardo Rigacci e al braccio destro Paolo Strazzullo.
Le parole del Portavoce del Comitato
Il portavoce del Comitato in ricordo delle vittime del ponte Morandi di Genova, Egle Possetti, ha preso parola in onore di tutte le famiglie colpite dalla tragedia: “E’ un anniversario sempre molto complicato, un dolore che si rinnova e non non potrà mai passare. Insomma, la speranza è nel fatto che siamo nelle fasi più importanti poi per riuscire ad arrivare alla sentenza di primo grado“.
Ha poi aggiunto: “E’ chiaro che vorremmo che fosse già tutto finito, ma con il nostro attuale sistema giudiziario i tempi sono questi. Il processo è complesso, c’è tanta aspettativa di giustizia da parte nostra ma anche tante preoccupazioni finché non sarà tutto terminato”.
Ed ha poi concluso: “Per noi quest’anno ci saranno due momenti importanti, quello di domani e il 14 novembre quando dovremmo avere l’inaugurazione del Memoriale che per noi è un elemento determinante della memoria. Un elemento determinante per il futuro per chi oggi non è ancora nato e fra vent’anni potrà entrare in quel luogo e capire cosa è successo”.
Infine, vi riportiamo la lettera di Giovanna Donato, l’ex moglie di Andrea Cerulli, uno dei portuali venuti a mancare a causa del crollo, ormai 6 anni fa. Si tratta di una data che “è lo spartiacque della nostra nuova vita e ogni anno facciamo un bilancio dell’anno trascorso”.
“Un altro anno è’ trascorso nel silenzio più assoluto come gli anni scorsi mentre a livello nazionale tutto è ormai dimenticato, noi ogni giorno combattiamo con il Comitato dei parenti delle vittime tra le udienze in tribunale”.
“Un disegno di legge che solo negli ultimi giorni pare abbia preso una forma, il lavoro instancabile per il Memoriale, riunioni, messaggi, discussioni: non si può avere idea in questo silenzio assordante quanto lavoro e rumore abbiamo fatto. Ore, tempo, soldi, testa, notti insonni… tutto questo per non dimenticare, per dare più dignità possibile a 43 anime innocenti dimenticate da tutti”.