La preghiera di Giovanni Paolo II. Durante la visita pastorale a Siracusa, il Papa ha proferito delle parole bellissime per la Madonna delle Lacrime.
L’omelia era dedicata al Santuario. Quando scende il buio sulle nostre vite, trovare rifugio nella preghiera è l’unico modo possibile per reagire. Di seguito, vi lasciamo parte dell’Omelia.
«Le lacrime di Maria appartengono all’ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo. Piange una madre quando vede i suoi figli minacciati da qualche male, spirituale o fisico.
Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare alla Chiesa il pianto della Madre. Qui, tra queste mura accoglienti, vengano quanti sono oppressi dalla consapevolezza del peccato e qui sperimentino la ricchezza della misericordia di Dio e del suo perdono! Qui li guidino le lacrime della Madre.
Sono lacrime di dolore per quanti rifiutano l’amore di Dio, per le famiglie disgregate o in difficoltà, per la gioventù insidiata dalla civiltà dei consumi e spesso disorientata, per la violenza che tanto sangue ancora fa scorrere, per le incomprensioni e gli odi che scavano fossati profondi tra gli uomini e i popoli.
E ancora sono lacrime di preghiera: preghiera della Madre che dà forza ad ogni altra preghiera. Si leva supplice anche per quanti non pregano perché distratti da mille altri interessi, o perché ostinatamente chiusi al richiamo di Dio.
Sono lacrime di speranza, che sciolgono la durezza dei cuori e li aprono all’incontro con Cristo Redentore, sorgente di luce e di pace per i singoli, le famiglie, l’intera società».
Preghiera di Giovanni Paolo II
Madonna delle Lacrime, Madre nostra addolorata, Tu ci hai aperto il Tuo cuore, scegliendoci come destinatari e custodi delle Tue Lacrime. Il Tuo pianto, o Madre, segno del tuo dolore, è reliquia del Tuo amore e pegno della Tua intercessione.
Prega per noi il Padre delle misericordie, perché tocchi i nostri cuori induriti, pieghi le volontà ribelli, ci scuota dal torpore spirituale, ci converta al suo amore fedele. Con le Tue Lacrime intercedi, o Madre, presso il Tuo Figlio, perché guardi con bontà alle nostre lacrime.
Nell’attesa che siano asciugate per sempre, Egli le raccolga perché non vadano perdute, le custodisca come perle nel suo cuore, le trasformi in dono di redenzione.
Chiedi, o Vergine Santa, allo Spirito d’Amore, che inondi di luce di grazia i tuoi figli, perché vedendo la turpitudine del peccato, versino lacrime di compunzione.
Rispondendo con docilità al Maestro interiore, anelino con amore grande alle vette della santità: imitando la tua carità sollecita, sappiano condividere e asciugare il pianto dei fratelli.
O Madre, veglia su questa Città e sulla Diocesi che ti onora con questo Tempio, benedici tutti coloro che si affidano alla Tua protezione, libera l’Italia, l’Europa, il mondo intero dal flagello della guerra, ottieni all’umanità la sospirata pace e l’universale fraternità. Amen.