Dolci sogni…? Con il miele funziona!
Una storia antica quella del miele, antica come la notte.
Per millenni è stato usato per le sue proprietà alimentari e curative, ricco di zuccheri semplici direttamente assimilabili dall’organismo e di preziose sostanze come sali minerali, vitamine, oligoelementi, vitamine, enzimi, sostante antibiotiche e disinfettanti, polifenoli (considerati antiossidanti naturali) e altri componenti che contribuiscono a accrescerne le proprietà curative.
Recentemente due ricercato scozzesi, rispettivamente un farmacista e un nutrizionista, Mike e Stuart McInnes, hanno avvalorato con i loro studi quello che nella tradizione popolare era già noto: tra le proprietà di questo eccellente alimento c’è anche quella di agevolare il sonno.
Qual’è il rapporto tra miele e insonnia?
Fondamentalmente la sostanza agisce su due fronti:
- Il miele promuove la produzione di melatonina.
È un alimento che veicola il triptofano, un amminoacido essenziale per il nostro organismo che deve essere assunto attraverso gli alimenti e viene convertito dal corpo in serotonina, favorendo il rilassamento.
In assenza di luce, al buio, il cervello riceve lo stimolo necessario per convertire la serotonina in melatonina, l’ormone del sonno, quello che regola il ritmo circadiano dell’organismo svolgendo un effetto sedativo.
- Il miele riduce lo stress.
Per un sonno ristoratore è necessario che ci sia un accumulo di glicogeno adeguato, il glicogeno rappresenta una fonte d’energia importantissima per il metabolismo corporeo, ed è depositato soprattutto nel fegato.
Una caratteristica fondamentale del miele è la sua ricchezza di zuccheri semplici, il fruttosio e il glucosio che sono presenti in ugual misura.
Grazie a questa particolare composizione il miele, se assunto prima di dormire, aiuta a mantenere ottimale il livello di glicemia, evitando che durante la notte il fegato ne esaurisca le scorte, il cervello si attivi e vengano rilasciati ormoni dello stress come cortisolo e adrenalina.
In conclusione, uno o due cucchiai di miele prima di dormire, preso al naturale o sciolto anche semplicemente in un bicchiere di acqua tiepida, facilita una notte serena, non fa ingrassare ma anzi, mantenendo un sano metabolismo contribuisce ad eliminare anche i grassi in eccesso!
Importante: Questo sito web non dà consigli medici, né suggerisce l’uso di tecniche come forma di trattamento per problemi fisici, per i quali è invece necessario il parere di un medico. Nel caso si decidesse di applicare le informazioni contenute in questo sito, lo stesso non se ne assume le responsabilità. L’intenzione del sito è quella di essere illustrativo, non esortativo né didattico.
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Dolci sogni…? Con il miele funziona!
Una storia antica quella del miele, antica come la notte.
Per millenni è stato usato per le sue proprietà alimentari e curative, ricco di zuccheri semplici direttamente assimilabili dall’organismo e di preziose sostanze come sali minerali, vitamine, oligoelementi, vitamine, enzimi, sostante antibiotiche e disinfettanti, polifenoli (considerati antiossidanti naturali) e altri componenti che contribuiscono a accrescerne le proprietà curative.
Recentemente due ricercato scozzesi, rispettivamente un farmacista e un nutrizionista, Mike e Stuart McInnes, hanno avvalorato con i loro studi quello che nella tradizione popolare era già noto: tra le proprietà di questo eccellente alimento c’è anche quella di agevolare il sonno.
Qual’è il rapporto tra miele e insonnia?
Fondamentalmente la sostanza agisce su due fronti:
- Il miele promuove la produzione di melatonina.
È un alimento che veicola il triptofano, un amminoacido essenziale per il nostro organismo che deve essere assunto attraverso gli alimenti e viene convertito dal corpo in serotonina, favorendo il rilassamento.
In assenza di luce, al buio, il cervello riceve lo stimolo necessario per convertire la serotonina in melatonina, l’ormone del sonno, quello che regola il ritmo circadiano dell’organismo svolgendo un effetto sedativo.
- Il miele riduce lo stress.
Per un sonno ristoratore è necessario che ci sia un accumulo di glicogeno adeguato, il glicogeno rappresenta una fonte d’energia importantissima per il metabolismo corporeo, ed è depositato soprattutto nel fegato.
Una caratteristica fondamentale del miele è la sua ricchezza di zuccheri semplici, il fruttosio e il glucosio che sono presenti in ugual misura.
Grazie a questa particolare composizione il miele, se assunto prima di dormire, aiuta a mantenere ottimale il livello di glicemia, evitando che durante la notte il fegato ne esaurisca le scorte, il cervello si attivi e vengano rilasciati ormoni dello stress come cortisolo e adrenalina.
In conclusione, uno o due cucchiai di miele prima di dormire, preso al naturale o sciolto anche semplicemente in un bicchiere di acqua tiepida, facilita una notte serena, non fa ingrassare ma anzi, mantenendo un sano metabolismo contribuisce ad eliminare anche i grassi in eccesso!
Importante: Questo sito web non dà consigli medici, né suggerisce l’uso di tecniche come forma di trattamento per problemi fisici, per i quali è invece necessario il parere di un medico. Nel caso si decidesse di applicare le informazioni contenute in questo sito, lo stesso non se ne assume le responsabilità. L’intenzione del sito è quella di essere illustrativo, non esortativo né didattico.
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