Ormai, il Trentino-Alto Adige è sotto l’occhio di molte associazioni a causa delle ultime dichiarazioni che sono state rilasciate dal Presidente Fugatti, riguardo le sue idee sul diminuire il numero di orsi utilizzando metodi poco consoni.
Questo ha creato nella popolazione della regione una complicata convivenza con l’animale in questione, a causa di una paura anche da quanto accaduto nei mesi precedenti. Per questo motivo sono stati aperti dei fascicoli direttamente dalla Procura.
Alcune tra le associazioni a protezione degli animali più importanti come l’Enpa, erano riuscite ad annullare le ordinanze contro l’orsa KJ1, senza però riuscire a salvarla dall’ultima ordinanza. In seguito potrete trovare i dettagli sul caso.
Procura di Rovereto e di Trento: Aperta una doppia inchiesta dopo la morte dell’orsa Kj1
Riguardo al caso in questione, il numero di indagini è salito a 2. Il primo aperto dalla Procura di Rovereto e la seconda dalla Procura di Trento. Questi vedevano come soggetto principale l’orsa KJ1 che il 16 luglio scorso si era resa protagonista del caso che vedeva come vittima un turista francese.
L’orsa di 22 anni, cioè la più vecchia del Trentino, è rimasta vittima dell’ultima ordinanza emanata dal Presidente della Provincia Maurizio Fugatti. I magistrati della Procura di Trento e di Rovereto, potrebbero incontrarsi in una riunione tecnica per poter racchiudere tutta in un’unica indagine.
Le associazioni che si erano prodigate nella difesa dell’orsa si erano dette pronte a passare per vie legali. Tra queste l’Enpa che ha già depositato una denuncia presso la Procura di Trento, ai danni del governatore che ha stipulato l’ordinanza contro l’orsa.
Anche Lav aveva già anticipato la denuncia contro Fugatti, anche il Codacons ha chiesto di indagare sull’operato di Fugatti. Tra le ultime notizie spiccano quelle che vedono l’installazione di un radiocollare ad un orso adulto.
A mostrare preoccupazione per la gestione della ‘questione orsi’ è stato Marco Prampolini, presidente della Leal: “Leal esprime da molto tempo preoccupazione riguardo alla gestione degli orsi in Trentino perché le pratiche della Provincia di Trento sono più orientate a rendere gli orsi be***gli facili. Piuttosto che a garantire una gestione adeguata della specie. Una gestione irresponsabile che favorisce l’abbattimento degli animali piuttosto che la loro protezione e coesistenza con l’uomo”.