Punture vespe e calabroni. Con l’arrivo dell’estate e del caldo ritorna anche l’incubo di essere punti da vespe, api, calabroni o altri insetti. A tal fine gli allergologi hanno dato alcuni consigli su come difendersi dalle punture, riconoscere le reazioni ed i rimedi per poter intervenire.
In genere una puntura di uno di questi animali provoca una reazione intorno alla sede della puntura che sarà caratterizzata da arrossamento, dolore e gonfiore che si attenua nel giro di poche ore.
Ma i sintomi possono essere soggettivi da persona a persona. Ad esempio ci sono persone che entrati in contatti già precedentemente con il veleno di questi insetti a causa di precedenti punture, sviluppano un’allergia nei confronti delle componenti del veleno e possono presentare reazioni allergiche più o meno gravi fino ad arrivare ad una reazione anche mortale.
L’unica terapia efficace resta al momento l’ immunoterapia specifica
In caso di allergia l’adrenalina autoiniettabile è un farmaco fondamentale da portare sempre con sè. Ma il vero farmaco salvavita per chi è allergico al veleno degli imenotteri resta l’immunoterapia specifica. Rappresenta al momento l’unico presidio terapeutico in grado di prevenire efficacemente le reazioni allergiche sistemiche in caso di nuova puntura, con una efficacia protettiva superiore al 90%.
Se eseguita per 5 anni consecutivi mantiene la sua efficacia anche per molti anni dopo la sua interruzione.
Un ulteriore minaccia è rappresentata dal cosiddetto calabrone asiatico che si sta diffondendo sempre di più nel nostro paese. E’ un imenottero da non confondere con il calabrone comune. E’ meno lungo 3 cm, contro i 4-5 cm del calabrone ed ha colori diversi. Anche lui può causare uno shock anafilattico spesso anche grave.
E fino a 8 persone su 100 possono sviluppare una reazione allergica di varia gravità al veleno di imenottero. In particolare gli esperti hanno riscontrato un aumento di eventi anafilattici dovuti a punture di calabroni nel centro Italia. E’ molto importante quindi prestare attenzione sopratutto quando si passeggia in campagna.