Quando fai un figlio? Questa domanda assilla molte donne vicine ai 30 anni. Di solito questa domanda si rivolge alle donne in età fertile sia sposate sia fidanzate. Ma spesso interessa anche chi è già mamma di un figlio. Ma spesso la si fa senza tener conto della sensibilità altrui.
Come testimonia Emily Bingham che sul suo profilo Facebook ha scritto un messaggio virale. La scrittrice freelance del Michigan, ha postato su Facebook una risposta alle insistenti domande sui figli. Inoltre, per attirare maggiore attenzione ha postato insieme al messaggio l’immagine di un’ecografia. Così è riuscita a sensibilizzare tanti.
Infatti il messaggio è stato condiviso da più di 100 mila persone in poche ore. Nel suo post mette a tacere chi chiede alle donne quando fai un figlio? Infatti si tratta di una domanda odiosa a cui molte donne rispondono con i fatti.
Quindi prendendo ispirazione dal messaggio di Emily Bingham sarebbe opportuno non valicare la soglia dell’intimità altrui. Prima di urtare la sensibilità della gente sarebbe meglio fermarsi a pensare. Così si evita di ferire inconsapevolmente chi già soffre senza darlo a vedere.
Infatti, sarebbe opportuno non fare tale domanda perché nessuno può conoscere i reali motivi che giustificano l’assenza di figli. Molto spesso dietro a questa condizione si celano casi di infertilità. Tenendo conto di quest’eventualità sarebbe meglio non costringere nessuno a dare delle giustificazioni.
In altri casi per molte donne la maternità non è una priorità. Infatti le donne moderne mettono in agenda la carriera e la libertà. Per questo evitano anche di sposarsi. Non mancano poi donne che non hanno il senso innato della maternità. Inoltre tra i motivi di non avere figli potrebbe esserci anche una motivazione economica che non si vuole rivelare.
Quando fai un figlio? Meglio non violare la privacy
Nella lista delle domande da censurare, ai primi posti si posiziona quando fai un figlio. Perché potrebbe causare dolore e frustrazione alla propria interlocutrice.
Dunque prima di rivolgere una domanda troppo intima sarebbe meglio pensarci bene. Ci sono infatti tanti altri argomenti di cui si può parlare con una donna quali: hobby, sport, lavoro, libri, amicizie.
Il consiglio da seguire è quello di essere empatici e riservati nei confronti degli altri. In particolare, questo monito andrebbe accolto da chi è più propenso a rivolgere tale domanda. Ossia le donne già madri e coloro che hanno un eccessivo interesse per la vita altrui. Invece le donne più intelligenti e sensibili evitano di porre questi interrogativi.
Come modus vivendi sarebbe opportuno non valicare la privacy altrui. Mostrando in ogni contesto comunicativo delicatezza e distacco opportuno. In questo modo sarà possibile evitare di intraprendere delle conversazioni su argomenti troppo intimi.
Di seguito, la testimonianza della donna.
Il messaggio
“Ciao a tutti! Ora che ho attirato la vostra attenzione con questa ecografia presa da una ricerca su Google, posso dirvi che questo è solo un amichevole messaggio per farvi capire che i progetti e le decisioni degli altri in merito alla riproduzione e alla procreazione non vi riguardano.
Prima di chiedere ad una giovane coppia appena sposata quando finalmente metterà su una famiglia, prima di chiedere al genitore di un figlio unico quando gli regalerà una sorellina o un fratellino, prima di chiedere ad una donna o ad un uomo single sui trentanni quando si deciderà ad avere un bambino perché, “sai com’è, l’orologio biologico va avanti” etc… fermatevi. Per favore, fermatevi.
Magari quelle stesse persone hanno un problema di fertilità o hanno appena subito un aborto spontaneo o stanno combattendo contro un problema di salute. Non potete sapere se quelle stesse persone abbiano una difficoltà nella propria relazione o siano troppo stressate o non trovino il momento giusto.
Non sapete chi sta cercando di avere bambini o chi sta cercando di averne uno in più. E non sapete chi ha deciso che avere figli non è una cosa che fa per lui ora o chi crede che non lo sarà mai. Non sapete quanto la vostra domanda ‘innocente’ causi dolore, sofferenza, stress e frustrazione.
Forse a qualcuno non creerà queste sensazioni, ma dalla mia esperienza e dalle storie che ho sentito dai miei amici, posso dirvi che molto spesso lo fa.
Morale della favola: Sia che siate aspiranti nonni o amici benintenzionati o parenti o vicini impiccioni, sappiate che non sono assolutamente affari vostri. Chiedete alle persone cosa li rende felici, ora. Chiedetegli qual è la parte più bella delle loro giornate.
Se poi qualcuno vorrà farvi entrare in questioni molto personali, come i propri progetti sull’avere o meno figli, lo farà. Se siete curiosi, sedetevi e aspettate e lasciate che siano gli altri a fare la loro scelta, se e quando saranno pronti”.