Reddito di cittadinanza 2020, si avvicina la scadenza ma cosa accadrà dopo l’estate? Si avvicina la scadenza per molti beneficiari del reddito di cittadinanza e ci si chiede che cosa accadrà. A settembre molti beneficiari che hanno già usufruito del reddito di cittadinanza dovranno fare i conti con il primo stop. Ma cosa prevede la legge?
Sostanzialmente questo beneficio sarà erogato per un anno e mezzo, subito dopo poi non verrà rinnovato in modo automatico. Coloro che hanno ricevuto il primo accredito nel mese di aprile 2019, nel mese di settembre 2020 riceverà l’ultima ricarica.
Nel caso in cui la situazione economica non sarà cambiata per nessuno dei componenti del nucleo familiare e nel caso in cui continueranno ad esserci i requisiti, sarà possibile presentare una nuova domanda. Cosa accade in questi casi?
Semplice, il beneficiario resterà un mese circa senza vedersi accreditare l’importo sulla rdc card. Vediamo qui di seguito cosa fare e come presentare una nuova domanda e quanto tempo prima fare il tutto.
Reddito di cittadinanza 2020, come presentare una nuova domanda
Per poter fare una richiesta di reddito di cittadinanza non bisogna fare confusione. Occorre innanzitutto il modulo SR180 ed il modulo Isee aggiornato al 2020. Quest’ultimo è praticamente lo stesso che è stato presentato già lo scorso mese di gennaio per poter ricevere il reddito di cittadinanza.
Coloro che hanno beneficiato di questa misura per 18 mesi, dovranno svolgere una procedura ben specifica. Quale? Dopo i primi 18 mesi potrebbero arrivare delle offerte di lavoro provenienti da tutta Italia.
Nel caso in cui il beneficiario dovesse rinunciare, l’aiuto economico sarà sospeso. In caso di decadenza del reddito, si potrà ripresentare la domanda, ma dopo sei mesi nel caso in cui nel nucleo familiare ci siano minorenni o disabili gravi. In caso contrario la domanda potrà essere ripresentata dopo 18 mesi.
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