Parliamo di Reddito di Cittadinanza, perché sembra essere tutto pronto per l’inizio della seconda fase, quella che potrebbe essere risolutiva dei ritardi.
Sono molte, infatti, le regioni che hanno trovato l’accordo con Anpal Servizi e che hanno già firmato le convenzioni per procedere allo stanziamento. Vediamo nei dettagli la novità.
Le regioni che hanno già firmato per il via al Reddito di Cittadinanza
Dopo il problema dei soldi di Giugno, ecco che qualcosa sembra smuoversi. Potremmo esserci, perché sembra proprio che i ritardi annunciati sullo stanziamento del Reddito di Cittadinanza potrebbe essere presto risolti.
La fase operativa per l’inizio delle procedure per l’arrivo del bonus potrebbe essere arrivata al dunque. Sono molte, infatti, le regioni che hanno già firmato l’accordo per la convenzione.
Sembra che la lunga attesa fosse dovuta ad un ritardo nel trovare l’accordo con Anpal Servizi, ovvero la società per azioni del Ministero dell’Economia.
Secondo quanto dichiarato da alcuni portavoce delle regioni italiane, adesso è arrivato il momento di sbloccare le procedure. Procedure che non riguardano solo lo stanziamento del Reddito di Cittadinanza, ma anche tutte le altre attività ad esso connesso, come ad esempio le funzioni dei centri per l’impiego.
Al momento, però, non tutte le regioni hanno firmato l’accordo. Nella lista delle regioni già accordate troviamo Veneto, Valle d’Aosta, Umbria, Toscana, Sicilia, Sardegna, Puglia, Piemonte, Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise.
Sembra, comunque, che tutte le altre regioni molto presto si aggiungeranno alla lunga lista. Per il momento, comunque, si parla di più di un milione di richieste ricevute.
Di queste, 840 mila sono state accolte, mentre solo 340 mila sono state rifiutate. Secondo le stime, quindi, il Reddito di Cittadinanza andrà ad aiutare circa un milione di nuclei familiari.
A fronte di tutte queste richieste, sembra comunque che il progetto sia pronto a partire. Un bonus che, secondo le stime, si aggirerà intorno ai 490 Euro per famiglia.