Reddito di cittadinanza assegno revocato a 15 mila famiglie, ma cosa è accaduto? E’ questo quanto ha fatto sapere l’Inps in questi giorni, comunicando un aggiornamento del mese di gennaio 2021. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio su Reddito e pensione di cittadinanza, sembra che le regioni più colpite dai tagli sono la Campania e la Sicilia.
Queste sono anche le regioni con più nuclei beneficiari del Rdc. L’importo medio dell’assegno è di 573 euro.
Ad ogni modo, come abbiamo già anticipato, sono ben 15 mila le famiglie che hanno letteralmente perso il beneficio. Vediamo di capire per quale motivo.
Reddito di cittadinanza assegno revocato a 15 mila famiglie
Sono stati 1,2 milioni i nuclei familiari che nel mese di gennaio 2021 hanno percepito il reddito di cittadinanza, per un totale di 2,8 milioni di persone coinvolte. Questi hanno percepito un assegno di importo pari a 573 euro.
Hanno invece percepito la pensione di cittadinanza ben 115 mila nuclei, con 120 mila persone coinvolte ed un importo medio pari a 240 euro. In totale, sono 1,3 milioni i nuclei che hanno percepito un assegno Rdc o Pdc a gennaio.
Si tratta di numeri molto importanti, eppure non tutti sanno che nel mese di gennaio 2021, il beneficio è stato revocato a circa 15 mila nuclei. Ma per quale motivo?
Sembra che in primis la motivazione sia stata una, ovvero la mancanza di uno dei requisiti. Alcuni avrebbero rilasciato delle dichiarazioni non conformi rispetto ai redditi da attività lavorativa ed al patrimonio mobiliare.
Reddito di emergenza
L’Inps in questi giorni ha anche diffuso dei dati relativi al Reddito di emergenza. Riguardo questo beneficio disciplinato dal dl 34/2020 art.82, i nuclei percettori almeno di una mensilità sono pari a 292 mila con 702 mila persone coinvolte ed un importo mensile pari a 559 euro.
Sono invece 254 mila i nuclei beneficiari del Reddito di emergenza, disciplinato dal dl 104/2020 art.23.
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