Reddito di cittadinanza, contributo di 350 euro a chi può lavorare. Cosa cambierà nel dettaglio? Al momento non è ufficiale, ma si tratta solo di una bozza di decreto. Parliamo della nuova versione del Reddito di cittadinanza, che avrà dei requisiti ben specifici e che si chiamerà Garanzia per l’inclusione.
Di cosa si parla e in cosa consiste questa nuova misura? Facciamo un pò di chiarezza e annunciamo quelle che potrebbero essere le novità.
Reddito di cittadinanza, cambia tutto: ecco le novità

La misura economica di sostegno potrebbe cambiare e potrebbe chiamarsi in un altro modo, ovvero Garanzia per l’inclusione. Si tratta di una misura che prevede un contributo di 500 euro al mese per i non occupabili, più 280 euro per l’affitto. Previsto poi un altro contributo di 350 euro mensili per un altro anno, a chi si trova in età lavorativa.
Al momento non è ufficiale, ma si tratta di un decreto, chiamato Lavoro, che non è stato ancora approvato. La bozza sarà esaminata nel corso di uno dei prossimi Consigli dei ministri.
Così come per il RDC, la Garanzia per l’inclusione si pone come una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata dalla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione lavorativa. Va detto anche che tale misura, sarà riconosciuta a tutti quei nuclei familiari che presentano al proprio interno dei minori, un disabile o un 60enne.
Requisiti
Per poter beneficiare di questa misura, bisognerà essere in possesso di alcuni requisiti. Tra questi un Isee inferiore a 7.200 euro ed un reddito familiare non superiore a 6 mila euro. Non si dovrà essere in possesso di un patrimonio immobiliare ai fini Imu di valore superiore ai 150 mila euro e conti in banca maggiori di 10 mila euro. Non si dovranno possedere auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc o moto di oltre 250 cc.