Reddito di cittadinanza in scadenza e cambiamenti in vista per chi percepisce il sussidio. Ecco cosa dovrebbe cambiare nei prossimi mesi. Chi per primo ha sporto domanda per il RDC a marzo 2019, quando la misura del Governo venne presentata per la prima volta, a settembre potrebbe smettere di percepire la mensilità.
La legge infatti dice che il reddito di cittadinanza sia erogato per soli 18 mesi, dopo i quali è possibile rinnovarlo per altri 18. Dopo un anno e mezzo di RDC, 18 mesi, per percepire la somma mensile bisogna ripresentare una nuova domanda con ISEE aggiornato.
Possibile che nei prossimi mesi ci siano cambiamenti alla normativa, proroghe, deroghe, ma per il momento la situazione è ben delineata. Coloro che hanno percepito il primo accredito ad aprile dello scorso anno – il primo mese in cui reddito di cittadinanza è stato erogato – a settembre di quest’anno dovrebbe avere l’ultimo accredito mensile.
Terminati i 18 mesi di sussidio, si potrà presentare un’altra domanda ma è importante sottolineare che andrà fatto dopo 30 giorni dalla decadenza del RDC attuale. Per la nuova richiesta non c’è pericolo di sbagliare servono due documenti ben precisi: modulo ISEE aggiornato e SR180.
Per percepire altri 18 mesi di Reddito di cittadinanza tutto dovrà essere a norma onde evitare problemi con l’INPS e con i pagamenti mensili. Portando tutti i documenti necessari al CAF di fiducia si potrà fare un’altra domanda, salvo imprevisti.
Reddito di cittadinanza in scadenza: possibilità di rinnovo, ma per il lavoro che cosa cambia?
Sul fronte lavoro c’è qualche info da tenere in considerazione. Il percorso di inserimento nel mondo del lavoro dovrebbe proseguire. La vera novità è che dopo 18 mesi di sussidio di RDC l’offerta di lavoro da accettare potrebbe espandersi in tutta la regione, non più nel comune di residenza. La perdita del reddito di cittadinanza sarebbe immediata dopo il primo rifiuto.
Fino a questo momento la prima offerta di lavoro veniva vincolata ad un raggio massimo di 100 KM. Qualora si perdesse il RDC si potrebbe ripresentare ulteriore domanda dopo 6 mesi – se nel nucleo familiare ci sono disabili gravi accertati o minorenni – o 18 mesi per qualsiasi altro nucleo.
Accrediti 2020 RDC
Nelle ultime ore sono già iniziati i primi versamenti del RDC di maggio 2020. Ecco il calendario esatto, come riporta Today.it salvo imprevisti, dei prossimi pagamenti:
Se hai trovato interessante la notizia, condividila sui social con i tuoi amici.
io non ho mai ricevuto una domanda di lavoro e atutt’ora non lavoro ma percepisco RDC ho puasi 60anni se mi viene tolto il reddito di RDC come farò ad andare avanti