Nel prossimo decreto che dovrebbe entrate in vigore la prossima settimana ci sarà anche il reddito di emergenza a salire. Come spiegato dal Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo sarà questa una misura fondamentale per milioni di famiglie alle prese con le difficoltà dovute al coronavirus.
La bozza prevede un meccanismo a salire in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Si dovrebbe partire da una cifra di 400 euro per poi risalire in base ai componenti del nucleo fino ad un tetto massimo di 800 euro.
I destinatari saranno coloro che al momento non hanno ancora ricevuto alcun tipo di sostegno. 3 milioni di persone, molti disoccupati ai quali nei mesi scorsi sono scadute le misure di sostegno al reddito o categorie come colf e badanti che sono senza lavoro da 1 mese e mezzo.
Il reddito di emergenza sarà solo una delle misure a sostegno dei cittadini inseriti nel decreto di maggio. Sarà infatti confermato l’indennizzo per la P.IVA che salirà da 600 a 800 euro e l’ampliamento dei congedi parentali per genitori con figli.
Reddito di emergenza a salire
Inoltre per facilitare l’accesso al reddito di cittadinanza si è proceduto ad una semplificazione nella modalità di richiesta. Ora le domande potranno essere inviate attraverso l’apposita sezione del sito dell’Inps. Si tratta di una misura per venire ulteriormente incontro alle persone e limitare gli spostamenti.
Anche stando tranquillamente da casa sarà possibile inoltrare la domanda all’Inps. Basterà avere le credenziali SPID o il Pin dispositivo. Il servizio è raggiungibile nella sezione ‘reddito di cittadinanza’ del sito Inps.
Al momento dell’inoltro della domanda il richiedente dovrà avere un attestazione ISEE valida o comunque presentare una dichiarazione sostitutiva unica.
Il governo insomma è pronto a stanziare una cifra minima di almeno 50 miliardi di euro anche per il prossimo mese che in aggiunta ai 25 inseriti nella scorso decreto, portano a 75 miliardi di euro la cifra dedicata al sostegno dei cittadini in questo periodo di emergenza.