Reddito di infanzia e bonus gioventù per contrastare la denatalità, ecco tutto quello che occorre sapere. Il governo Meloni già da diversi mesi sta cercando in tutti i modi di contrastare la denatalità.
Come? Istituendo una serie di misure volte ad aiutare le famiglie italiane con figli.
All’assegno unico, ben presto potrebbe aggiungersi questo nuovo bonus. Ma di che cosa si tratta nel dettaglio e qual è l’importo?
Reddito di infanzia e bonus gioventù, cosa dobbiamo sapere

Il Governo Meloni ha pensato ad una serie di misure per aiutare le famiglie italiane. All’assegno unico si unisce il Reddito di infanzia, un assegno mensile che ammonta a 400 euro e che verrebbe versato per i primi sei anni di vita del figlio.
Questo importo subirebbe poi una variazione del 60% in più nel caso in cui i nuclei familiari siano con un solo genitore. Per le famiglie in cui sono presenti figli affetti da disabilità, invece, l’aumento è del 100%.
La misura fa parte del cosiddetto “Piano Famiglia”, che al momento è allo studio del Governo e potrebbe essere inserito direttamente nella Manovra 2024.
Per quanto riguarda il Reddito d’infanzia, così come si legge nella proposta presentata alla Camera da Tommaso Foti di Fratelli d’Italia, riguarderebbe le coppie italiane che hanno un reddito fino a 90 mila euro.
Ma come già detto, al vaglio del Governo al momento ci sarebbero anche altre misure, come l’Assegno di gioventù. In cosa consiste questo? E’ un sostegno rivolto principalmente ai giovani di età compresa tra i 7 ed i 25 anni di età. C’è però una condizione necessaria per poter beneficiare di questa misura, ovvero che i giovani non debbano interrompere gli studi.
Tale proposta di legge, in realtà ha un altro obiettivo, ovvero assicurare l’accesso gratuito alle scuole dell’infanzia ed ai servizi educativi per l’infanzia.