Non strumentalizzate i regali di Natale. I doni sono una parte bella della festività, ma oggi vi invitiamo a una riflessione importante. Si sta avvicinando il Natale ed è ora di cominciare a scegliere i doni per i nostri figli. Spesso, purtroppo, i loro regali di Natale sono strumentalizzati. In che senso?
Che, magari, per sopperire alla nostra mancanza, decidiamo di fare un regalo in più. Perché siamo stati assenti durante l’anno e allora abbiamo bisogno di farci perdonare. Ma perché non bisogna esagerare con i regali?
A cosa dobbiamo prestare attenzione? A riguardo, abbiamo deciso di ascoltare il parere di una neuropsichiatra. Questo è molto importante, perché i vostri figli potrebbero scambiare l’affetto con l’essere materiali. Fate dunque la scelta giusta.
“Non è sbagliato e non è possibile stabilire quanti regali sia sano fare“, afferma la neuropsichiatra. “Ciò che conta è decidere e vivere con il bambino il significato che si vuole attribuire al dono.”
I regali di Natale dei bimbi: non strumentalizzate
“Il dono va offerto e non strumentalizzato per condurre messaggi educativi, per punire o premiare. E’ fondamentale ricordare che l’amore che un bimbo sente di ricevere con un dono è proporzionale a come un genitore si rende disponibile.
Ci siamo all’ascolto dei suoi bisogni, dubbi e resistenze e alla pazienza che gli dedichiamo per aiutarlo a comprendere i nostri sì e i nostri no e non alla quantità o grandezza degli oggetti donati”.
La dottoressa ci spiega il motivo: “Oggi purtroppo si fanno regali e non doni e questi regali sono funzionali solo ai genitori che regalando oggetti ai loro figli colmano i sensi di colpa, colmano l’assenza di parole e la difficoltà di utilizzare il tempo per vivere con i figli e non per loro.
Colmano l’incapacità di essere genitori autorevoli. Questo tipo di regali non sono un mezzo di condivisione – conclude – ma solo uno strumento di compenso che non svilupperà in modo sano il mondo emozionale del bambino”.
Voi che cosa ne pensate? Quanto è effettivamente importante il regalo di Natale verso i nostri figli? E se decidessimo di aprire il nostro cuore e di donare qualcosa di diverso quest’anno?