In queste ultime ore si sta parlando con insistenza di una riapertura negozi in data 11 maggio. I governatori sono tornati all’attacco per anticipare le riaperture rispetto a quanto recentemente imposto dal Governo con il nuovo decreto. Andiamo a scoprirne di più
Sono davvero tanti i governatori che hanno fatto sapere come il lockdown sia giunto al capolinea. Ecco le parole di Zaia presidente del Veneto: «Siamo pronti a riaprire tutto anche prima del 18 maggio», come riporta Today.
Zaia ribadirà di essere «pronto a far ripartire tutto anche prima del 18 maggio» nella videoconferenza con gli altri presidenti delle Regioni, presente il ministro Boccia. «Oggi è prevista videoconferenza con gli altri governatori per aprire tutte le attività, ora non c’è più lockdown, inutile lasciare chiusi alcuni settori, il Veneto è ormai pronto ad aprire tutto subito».
Riapertura negozi: Governatori pronti a riaprire
«Spero che il buon senso imperi – continua Zaia – e si possa pensare, o quantomeno dare la facoltà alle Regioni, di poter riattivare delle aperture, magari giustificando le motivazioni». «Per quanto riguarda il Veneto – ha terminato-, siamo disponibile ad aprire tutto subito.
Ovviamente, fatto salvo sempre gli indicatori sanitari, le regole che conosciamo». Il turismo «è tra i primi settori da prendere in mano. Ma non semplicemente perché è in ginocchio, e questa è già una grande giustificazione – precisa – ma perché penso che all’aperto, in spiaggia, osservando delle regole minimali si possa assolutamente fare turismo».
Non solo il Veneto, ecco gli altri governatori che si sono lamentati. «Andrò alla Conferenza delle Regioni e porterò la posizione della Regione Friuli Venezia Giulia, ovvero la riapertura l’11 maggio», con il rispetto di tutti i protocolli nazionali per la sicurezza, «del commercio e il 18 maggio delle restanti attività, come i servizi alla persona, se servono ulteriori approfondimenti».
Ha rivelato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga. «Si tratta di una proposta di buon senso – spiega – la riapertura non può essere uno scontro tra istituzioni ma una collaborazione». Per Fedriga, la proposta «non vuole essere provocatoria, ma responsabile».
«Il mio scopo – ha aggiunto durante una conferenza stampa a Trieste – è dare risposte, non voglio andare allo scontro, ma trovare soluzioni». Rispondendo poi a una domanda sulla riapertura o meno dei centri commerciali, ha sottolineato.
«Se ci sono delle regole chi le rispetta può aprire, si dovrà organizzare in modo differenziato rispetto alla tipologia» dell’attività.
Non solo Veneto, anche regioni come Liguria, Calabria, Friuli Venezia Giulia si sono attivate per far riaprire l’11 maggio tanti negozi e far ripartire l’economia.
Conclusioni
Resta da capire se il Governo si opporrà o meno a tutto questo. Una cosa è certa il virus è ancora fra noi e riaprire tutto senza consapevolezza sarebbe una mossa a doppio taglio. Staremo a vedere che succederà.