Uno dei temi più caldi di questi giorni riguarda la riapertura palestre, cinema e teatri. Prendendo in considerazione le ultime parole rivelate dal Premier Conte si sta affrontando un rischio elevato ma al tempo stesso calcolato nella consapevolezza che man mano con il passare del tempo la curva epidemiologica possa tornare a salire.
Il decreto legge per quanto concerne le riaperture che era stato approvato nella notte fra regioni e Governo, è stato firmato da Sergio Mattarella, non altro che presidente della Repubblica. Nella giornata di ieri è avvenuta anche la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Consiglio dei ministri Giuseppe Conte spera che i contagi rimangano stabili e che con il tempo non risalgano. Per il momento la fase 2 prosegue a gonfie vele cosi come l’economia che man mano si sta rialzando.
Riapertura palestre, teatri e cinema: ecco cosa si sa a riguardo
A seguire le parole di Conte: “Affrontiamo la fase 2 con voglia di ricominciare ma con prudenza”. Dal 18 maggio non ci saranno le autocertificazioni, ma resterà il divieto di assembramenti e distanza di un metro. E’ consigliato di portare sempre la mascherina, di metterla sempre al chiuso ma anche all’aperto se non c’è possibilità di rispettare le distanze.
Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrebbe tornare a salire. I nostri principi rimangono gli stessi, prima di tutto la tutela della vita e della salute dei cittadini, e non sono negoziabili.
Ma li dobbiamo declinare diversamente in questa fase”. “Stiamo affrontando questo rischio e lo stiamo accettando, altrimenti non potremmo ripartire mai. Dovremmo aspettare la scoperta del vaccino, ma non ce lo possiamo permettere”.
Il presidente del Consiglio ha rivelato quindi le date sulle prossime e imminente riaperture, salvo imprevisti: a partire dalla data del 25 maggio ripartono finalmente le palestre, a seguire troviamo centri sportivi e piscine, mentre il 15 giugno 2020 sarà la volta di cinema e teatri curva epidemiologica permettendo.
Conclusioni
Per quanto riguarda i bambini ”ci sarà un ventaglio di offerte varie a carattere ludico ricreativo”. Prendendo in considerazione l’accordo raggiunto ieri con i governatori le Regioni possono prendere la decisione o meno se anticipare o posticipare la data del 15 giugno 2020.
Vedremo che accadrà sperando il numero totale dei contagi in tutta Italia rimanga il più stabile possibile. Capitolo vaccino, infine, ancora a riguardo di sa ben poco con la speranza che venga rilasciato il prima possibile e metta fine a questo incubo.