L’entrata di Riccardo Fogli all’interno del Grande Fratello Vip è purtroppo durata davvero poco a seguito di una squalifica del tutto inaspettata. A decidere di eliminare per sempre il cantante dalla casa più spiata d’Italia è stato Alfonso Signorini insieme a tutta la produzione.
Quest’ultimo infatti, ha confermato la presunta parola impronunciabile che Riccardo avrebbe detto durante i primi giorni di permanenza. Sono trascorse poco meno di 12 ore all’interno del reality per Riccardo Fogli prima di essere accompagnato all’uscita.
A distanza di un mese dalla decisione presa dal programma, il cantante ha deciso di descrivere tutto il dolore affrontato in questi ultimi tempi direttamente all’interno dello studio di Verissimo. È proprio lui a raccontare la sua verità in merito alla pessima esperienza vissuta nel reality conclusa con la sua squalifica.
Secondo il programma infatti, Riccardo avrebbe detto una parola blasfema spingendo la redazione a squalificarlo. Davanti a Silvia Toffanin e a tutto il suo pubblico, il cantante ha voluto finalmente rompere il silenzio e dire la sua in merito, svelando ciò che sarebbe realmente accaduto.
Riccardo Fogli squalificato dal GF Vip: “Ho sofferto molto”

La decisione presa da Alfonso Signorini ha portato una grandissima sofferenza nella vita e nel cuore di Riccardo Fogli squalificato dal GF Vip. Quest’ultimo ha così spiegato senza troppi giri di parole ciò che ha vissuto e sta vivendo: “Ho sofferto molto, perché sono un uomo di chiesa e solo l’idea che qualcuno possa pensare che sono un bestemmiatore mi fa stare male”.
“Sono cresciuto in chiesa, ho fatto il chierichetto. Mia madre faceva le pulizie in chiesa. Non ho mai bestemmiato in tutta la mia vita. Se sento una bestemmia, mi dà fastidio” ha spiegato il cantante alla conduttrice di Canale 5.
Secondo l’ex cantante dei Pooh la sua squalifica era completamente ingiusta e infondata. “Ho accettato la decisione del Grande Fratello. Se il Grande Fratello dice di aver sentito una frase blasfema, mi fermo e chiedo scusa, ma io non ho detto blasfemie” ha sottolineato l’artista di Pontedera, che poi, ha preferito scherzarci su: “Non si può chiamare il Var?”.
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Nonostante l’ironia finale, Fogli si è mostrato parecchio sofferente per quanto accaduto. Il cantante infatti, ha potuto trascorrere appena un giorno all’interno della casa senza avere la possibilità di farsi conoscere per ciò che è e non per la sua vena artistica.