Le uova sono un alimento ricco in proteine, importanti per l’alimentazione umana. Sempre che non si abbracci la dieta vegana, un po’ del colesterolo che fornisce l’uovo di gallina almeno un paio di volte alla settimana ci fa bene. Ma come si scelgono le uova? Durante la spesa, c’è chi non si accorge neanche che a volte in un cartone da 6 può essercene uno rotto. L’ultimo rimedio infallibile che ci popone il web è considerato la prova del nove: per capire quanto è fresco un uovo è necessario osservarne il tuorlo.
Ma tranquillo: basta una semplice occhiata al colore della pallina rossa, non estenuanti ricerche nelle fattorie. Anche se ormai le numerose guide per i consumatori che sono state pubblicate contengono normative continuamente aggiornate in materia e soprattutto spiegazioni dettagliate su cosa significano i numeri stampati sul guscio, può capitare di trovare in extremis un contenuto guasto durante la cottura dell’uovo. Infatti non è promettente trovare strane macchioline rosse di differente grandezza che galleggiano nell’albume.
Ma a meno che non si possegga una vista a raggi X, questo è il momento in cui si può capire finalmente e senza ombra di dubbio quanto sia sano l’uovo che si sta per mangiare. Il colorito del tuorlo è il fattore fondamentale da considerare per distinguerlo da uno vecchio. È un procedimento che può seguire chiunque senza la minima conoscenza di come si alleva una gallina: un tuorlo di un colore giallo vivo e brillante è del resto molto più confortante di uno con la sfumatura pallidina e sbiadita.
A monte di un uovo sano sono le condizioni di salute della gallina: un tuorlo scolorito è infatti il prodotto finale di galline con un’alimentazione precaria e misera. Ritrovarsi con un uovo dal colorito come quello al centro di una delle fotografie è abbastanza comune ma quello che si trova alla sua sinistra ha un aspetto decisamente migliore, vero? La differenza tra i due sono solo le proprietà nutrizionali. Molto sicuramente il pollo da cui proviene l’uovo più chiaro era alimentato con mangime di scarsa qualità e allevato in condizioni non del tutto igieniche in allevamenti poco curati.
Le uova che le galline producono hanno sempre un colorito diverso ma quelle che vivono in condizioni sane e all’aria aperta producono uova dal tuorlo più scuro. Una dottoressa dello statunitense Egg Nutrition Center spiega infatti in che modo avviene questa sorta di selezione naturale. Indipendentemente dal colore del tuorlo, sostanze come proteine e grassi rimangono invariate, ma il colore più scuro indica un’elevata presenza di xantofille e omega-3 nella dieta della gallina. Le prime indicano la presenza di vitamina A e di carotene, hanno un effetto positivo sul colesterolo, naturalmente si trova nelle verdure verdi, nell’erba medica nel mais.
Gli omega-3 sono gli acidi grassi essenziali alla dieta umana, riconosciuti per il ruolo che hanno nella riduzione degli infarti. Una gallina che segue una dieta con queste sostanze produrrà uova di alta qualità, ricche di vitamine A, D, E, carotene e omega-3. Esattamente gli apporti nutrizionali che fanno bene anche alla dieta umana. Poi, per chi non fosse minimamente interessato alla provenienza di quello che mangia quotidianamente, scegliere cibi con maggiori proprietà nutrizionali è un modo per sostenere appoggiare una buona causa: evitare prodotti e aziende che utilizzano allevamenti intensivi e aiutare l’ambiente.Da http://www.curiosone.tv/riconoscere-uovo-sano-117701/
Le uova sono un alimento ricco in proteine, importanti per l’alimentazione umana. Sempre che non si abbracci la dieta vegana, un po’ del colesterolo che fornisce l’uovo di gallina almeno un paio di volte alla settimana ci fa bene. Ma come si scelgono le uova? Durante la spesa, c’è chi non si accorge neanche che a volte in un cartone da 6 può essercene uno rotto. L’ultimo rimedio infallibile che ci popone il web è considerato la prova del nove: per capire quanto è fresco un uovo è necessario osservarne il tuorlo.
Ma tranquillo: basta una semplice occhiata al colore della pallina rossa, non estenuanti ricerche nelle fattorie. Anche se ormai le numerose guide per i consumatori che sono state pubblicate contengono normative continuamente aggiornate in materia e soprattutto spiegazioni dettagliate su cosa significano i numeri stampati sul guscio, può capitare di trovare in extremis un contenuto guasto durante la cottura dell’uovo. Infatti non è promettente trovare strane macchioline rosse di differente grandezza che galleggiano nell’albume.
Ma a meno che non si possegga una vista a raggi X, questo è il momento in cui si può capire finalmente e senza ombra di dubbio quanto sia sano l’uovo che si sta per mangiare. Il colorito del tuorlo è il fattore fondamentale da considerare per distinguerlo da uno vecchio. È un procedimento che può seguire chiunque senza la minima conoscenza di come si alleva una gallina: un tuorlo di un colore giallo vivo e brillante è del resto molto più confortante di uno con la sfumatura pallidina e sbiadita.
A monte di un uovo sano sono le condizioni di salute della gallina: un tuorlo scolorito è infatti il prodotto finale di galline con un’alimentazione precaria e misera. Ritrovarsi con un uovo dal colorito come quello al centro di una delle fotografie è abbastanza comune ma quello che si trova alla sua sinistra ha un aspetto decisamente migliore, vero? La differenza tra i due sono solo le proprietà nutrizionali. Molto sicuramente il pollo da cui proviene l’uovo più chiaro era alimentato con mangime di scarsa qualità e allevato in condizioni non del tutto igieniche in allevamenti poco curati.
Le uova che le galline producono hanno sempre un colorito diverso ma quelle che vivono in condizioni sane e all’aria aperta producono uova dal tuorlo più scuro. Una dottoressa dello statunitense Egg Nutrition Center spiega infatti in che modo avviene questa sorta di selezione naturale. Indipendentemente dal colore del tuorlo, sostanze come proteine e grassi rimangono invariate, ma il colore più scuro indica un’elevata presenza di xantofille e omega-3 nella dieta della gallina. Le prime indicano la presenza di vitamina A e di carotene, hanno un effetto positivo sul colesterolo, naturalmente si trova nelle verdure verdi, nell’erba medica nel mais.
Gli omega-3 sono gli acidi grassi essenziali alla dieta umana, riconosciuti per il ruolo che hanno nella riduzione degli infarti. Una gallina che segue una dieta con queste sostanze produrrà uova di alta qualità, ricche di vitamine A, D, E, carotene e omega-3. Esattamente gli apporti nutrizionali che fanno bene anche alla dieta umana. Poi, per chi non fosse minimamente interessato alla provenienza di quello che mangia quotidianamente, scegliere cibi con maggiori proprietà nutrizionali è un modo per sostenere appoggiare una buona causa: evitare prodotti e aziende che utilizzano allevamenti intensivi e aiutare l’ambiente.Da http://www.curiosone.tv/riconoscere-uovo-sano-117701/