Rimborso e sconto per coloro che usano bancomat e carta di credito. Il governo sarebbe al momento al lavoro per introdurre, nella prossima legge di bilancio uno sconto sulle spese per chi acquista con carte di credito.
Lo sconto ammonterebbe tra il 2 ed il 4%. Come riporta La Stampa “il governo pronto a ridare fino al 4% dei soldi spesi”. Come abbiamo visto, il Tesoro starebbe pensando ad un meccanismo che dovrebbe funzionare sulla base di accordi con i grandi circuiti.
Ovviamente ci sono dei buoni segnali, ma la strada è ancora lunga. Segnali positivi arrivano anche dal Movimento cinque stelle.
“Risultati concreti dalla lotta all’evasione passano senza dubbio da una diffusione dei pagamenti elettronici, carte di credito e bancomat. Lo abbiamo messo nel programma e lo sosteniamo convintamente.
Per centrare l’obiettivo è necessario incentivare il ricorso a queste forma di pagamento agendo su due canali: un accordo con l’Abi per limitare al massimo il peso delle commissioni a carico degli esercenti, e un meccanismo di cashback per chi paga, ovvero un premio che può tradursi in un abbassamento dell’Iva“. E’ questo quanto dichiarato dal Movimento cinque stelle.
Rimborso e sconto per incentivare le carte di credito e bancomat
Nel corso dello scorso anno, solo in Italia il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante è cresciuto del 6,8%.
Sono questi i dati diffusi nel corso della 17esima edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments a cura di Nomisma, Ipsos e Assofin con il contributo di Crif.
L’obiettivo del governo sarebbe incentivare l’utilizzo delle carte di credito e del bancomat. Ci sarebbe anche all’orizzonte un aumento selettivo delle aliquote Iva che potrebbe andare a colpire i redditi più bassi.
Nessuna tassa sui contanti con il governo Pd-M5S
Non ci sarebbe in vista alcuna tassa sui contanti. L’obiettivo del governo non è quello di rendere i prelievi di contanti più caro, ma incentivare l’uso del bancomat e carte di credito.
Il governo cercherà di incentivare l’utilizzo della moneta elettronica senza però andare a penalizzare coloro che utilizzano il contante.