Rinuncia alla chemioterapia per seguire delle cure alternative che le aveva consigliato una donna. Così una 46enne ha perso la vita dopo aver interrotto le medicine e la terapia prescritta dal suo medico per seguire le parole di una ‘santona’.
La giovane donna è morta a febbraio del 2020 a distanza di alcuni mesi dalle metastasi tumorale che l’avevano colpita nel 2019. Una tragedia che nessuno si sarebbe mai aspettato e che poteva essere evitata se, quest’ultima avrebbe continuato la chemioterapia.
I medici di Candiolo avevano avvertito la signora di quanto fosse grave la sua malattia e di quanto, sarebbe stata fondamentale la terapia oncologica. La donna aveva interrotto le cure per affidarsi alla guarigione di una ‘santona’.
Rinuncia alla chemioterapia: donna muore di cancro
La ‘santona’ di 53 anni non ha nessuna laurea che avrebbe guidato la giovane ragazza in cure alternative allontanandola dalla chemioterapia. La signora ora è indagata dalla polizia postale e si è scoperta essere a capo di un gruppo chiamato Uni Sons che conta più di 300 adepti.
Carla Stagno ovvero la ‘santona’ si faceva chiamare da tutti Marie e diceva di essere la reincarnazione di Marie Curie. Essa infatti, era convinta di saper modificare il Dna così da guarire tutte le persone malate.
Ora che la 46enne ha perso la vita sulla signora Carla Stagno è stata aperta un’inchiesta e un fascicolo dalla pm di Torino che, aveva già indagato quest’ultima per truffa e circonvenzione d’incapace. Insieme a lei sono altre 6 le persone indagate che, affermavano di essere in grado id modificare il Dna per curare le persone malate.