Una tragedia inaspettata e piena di dolore quella avvenuta nella nottata di mercoledì nei confronti del piccolo Adam a Rovigo. Il bimbo ha perso così la vita a soli 4 anni annegato all’interno dell’Adigetto nonostante l’arrivo e il duro lavoro dei soccorritori.
Sul posto fin da subito sono arrivati i vigili del fuoco insieme ai gommoni, ai sommozzatori e ai droni pur di riportare il bambino sano e salvo dalla sua famiglia. Purtroppo però, questo non è accaduto perché dopo ore di ricerche il suo corpicino privo di vita.
Non c’è stato nulla da fare a distanza di circa 4 ore dall’inizio delle ricerche che, hanno ritrovato Adam senza vita a circa 700 metri dal posto in cui era scomparso. Sembrerebbe proprio che il piccolo stesse giocando e che un qualcosa sul terreno gli abbia fatto perdere l’equilibrio.
A distanza di ore però, a raccontare e condividere con tutti l’immenso dolore è la famiglia del piccolo che, intervistati da Polesine24 hanno affermato come suo era tutto per loro.
Rovigo, Adam morto nel fiume a soli 4 anni: il dolore della sua famiglia

Un dolore immenso quello che sta vivendo la sua famiglia ce ha trovato la comprensione e l’affetto di tutta la cittadina e di alcuni volti importanti dello Stato. il piccolo Adam era tutto per loro ed oggi purtroppo non c’è più.
A rilasciare alcune affermazioni il giorno dopo l’accaduto è stato il papà: “Quel bimbo era il mio cuore. Gli piaceva tanto giocare con me, ci volevamo tanto bene, appena salivo sullo scuolabus mi correva incontro, mi abbracciava, potete chiedere, ve lo dirà anche l’autista”.
A spendere delle commoventi parole nei confronti del piccolo e della famiglia è anche il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. Quest’ultimo ha affermato: “Adam non ce l’ha fatta. Un dolore terribile, che provo assieme a tutta la comunità veneta”.
“Mi unisco in un forte e solidale abbraccio alla mamma e al papà, a tutta la famiglia, agli amici, a tutti coloro che in soli 4 anni di vita lo hanno amato e apprezzato. A volte la vita ci mette di fronte a prove difficili, se non impossibili, da accettare. Grazie ai vigili del fuoco e ai carabinieri, che hanno svolto con impegno e abnegazione il loro lavoro, impegnati per tutta la notte nelle ricerche del bambino” ha terminato il Presidente Zaia.