Salva un bambino in mare prima di perdere la vita a soli 82 anni a causa di un malore. La tragedia avvenuta nel Lido Adriano e Punta Marina ha visto protagonista un anziano dal grande coraggio che, senza pensarci due volte ha portato in salvo un bimbo che stava annegando in mare.
Nel tardo pomeriggio di lunedì 27 giugno in provincia di Ravenna, sono arrivati sulla spiaggia un piccolo gruppo di persone insieme ai rispettivi figli. Quest’ultimi tra gli 8 e i 10 anni, si sono fin da subito apprestati a giocare con la sabbia fino a quando, hanno deciso di fare un bagno.
Le tre femmine e un maschietto, hanno fin da subito deciso di tuffarsi in mare senza accorgersi della bandiera rossa innalzata dal bagnino ore prima. Essa infatti, stava a significare il grande vento e di conseguenza le alte onde create dalla forte corrente.
Nonostante l’allerta da parte del Lido, i bambini hanno deciso di farsi il classico bagno estivo fino al momento della tragedia. I ragazzini dopo pochi minuti in mare hanno mostrato un grande affanno rischiando di annegare e chiedendo aiuto alle rispettive famiglie.
Salva un bambino in mare, Bruno muore a 82 anni
Nel giro di pochissimi minuti i bambini hanno cominciato a chiedere aiuto non riuscendo a tornare a riva e rischiando di annegare. Ad intervenire per salvare la vita dei tre bambini sono state diverse persone tra bui il signor Bruno di 82 anni.
Quest’ultimo insieme ad altre persone più giovani ha deciso di tuffarsi in mare per soccorrere i bambini riuscendo a portarli in salvo dalle loro famiglie. Subito dopo aver portato a riva uno dei tre ragazzi, il signor Bruno si è accasciato sulla riva perdendo la vita a causa di un malore.
L’anziano era Bruno Padovani nonché ex assessore e consigliere del comune di Nogara si è esposto in prima fila per salvare la vita dei ragazzi, colto subito dopo da un malore fatale. L’82enne infatti, non ha retto allo sforzo ed è morto davanti agli occhi della figlia Paola con cui si trovava in vacanza.
Su Facebook sono tanti i messaggi di cordoglio nei confronti dell’anziano, amato e rispettato da tutta la cittadina. Tra i tanti: “Una colonna della sinistra nogarese. Compagno. L’ ultimo gesto da eroe. Vita spesa a favore del prossimo. Esempio di virtù civili. Nogara indipendentemente dal governo politico non ti dimenticherà”.
A ricordare il grande coraggio di Bruno è anche sua figlia: “Mio padre è sempre stato così anche in vita, ha lavorato tanti anni in ospedale, faceva il centralinista, l’autista: ma la sua grande è stato assessore ai servizi sociali, aiutava le persone in difficoltà”.