Saman Abbas è la giovane ragazza di 18 anni scomparsa nel nulla a Novellara di Reggio Emilia. Gli inquirenti stanno pian piano ricostruendo il puzzle di quello che è realmente accaduto all’interno della sua famiglia. La ragazza infatti, sembrerebbe aver perso la vita per mano dello zio, Danish Hasnain. Il 33enne sarebbe indagato con l’accusa di omicidio e occultamento del cadavere insieme ai genitori e a due cugini.
Un delitto che vede protagonista tutta la famiglia di Saman che voleva obbligare la 18enne ad un matrimonio combinato con un altro cugino in Pakistan. Il fratello di Saman di soli 16 anni stando a quanto riportato da La Stampa, avrebbe confermato l’ipotesi del delitto svolto per mano dello zio.
Saman, il fratello conferma l’omicidio: “È stato zio perché lei non voleva sposarsi”
Indagati dagli inquirenti sono anche e in particolar modo i genitori della giovane Saman Abbas che dopo essersi rifiutata di sposarsi, sarebbe stata uccisa. Entrambi i genitori solo in un secondo momento avrebbero poi occultato il cadavere nelle campagne di Novellara dove, il padre della vittima lavorava. A confermare però i tantissimi sospetti è stato il fratello di Saman che ora si trova all’interno di una comunità per minorenni.
Il ragazzo avrebbe raccontato la dinamica dell’omicidio avvenuto nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio. La 18enne sarebbe stata portata in un campo, bloccata e poi uccisa dallo zio, lo stesso che in seguito ha fatto sparire il suo corpo con l’aiuto di altre due persone. Tutti e tre sono stati ripresi dalle telecamere di un impianto di sorveglianza. Nei giorni a seguire, il fratello di Saman e suo cucino Ikram Ijaz saranno interrogati.