La triste storia che stiamo per raccontarvi vede come paesaggio la bella e triste Venezia. Il protagonista è il ragazzo di 32 anni Francesco Basso. Il giovane, per quasi 19 anni ha dovuto convivere con la mancanza della mamma.
La donna si chiamava Ornella ed a soli 43 anni, proprio come il figlio, è stata portata via a causa di questa gravissima malattia, un tumore al fegato. Precisamente, questo episodio è avvenuto a San Donà di Piave, in provincia di Venezia.
Le ultime parole di Francesco Basso sono state rivolte al padre pochi prima che esalasse il suo ultimo respiro. Il messaggio lasciato ha toccato il cuore e l’anima che ha visto portarsi via prima la moglie e poi il figlio.
San Donà di Piave, Francesco morto di tumore a 32 anni, l’addio: “Ora andrò con mamma”

Le sue ultime parole sono state: “Ora andrò a trovare mamma”. Per ricordarlo, suo padre Luciano ha detto che: “Francesco ne risentì molto anche perché figlio unico. È qualche giorno fa mi disse che voleva andare a trovare la mamma.
Questo, anche perché era ormai stremato dalle tante cure, dalle terapie chemioterapiche in una vita fatta solamente di alti e bassi. Passava da momenti ricchi di speranza grazie ad alcuni apparenti miglioramenti, a momenti di completo buio.
Nelle ultime ore prima di morire, il suo primo ed ultimo pensiero è stato quello di poter finalmente rivedere mamma. Il padre ha poi detto: “Mi disse che avrebbe voluto ritornare a casa, per morire nel suo letto”.
“Ma quando sono ritornato in ospedale, purtroppo Francesco non c’era più: era spirato nella notte. Se ne è andato serenamente, senza soffrire ancora. Ora ha raggiunto la mamma. Mi dà forza che siano tornati assieme”.
Il funerale si tiene in data odierna presso la chiesa Santa Maria Assunta di Mussetta. La sua, è stata una vita piena di sacrifici passata tra ospedali. Questo anche per il padre che ha dovuto accompagnare prima la moglie Ornella e poi il figlio Francesco.
La diagnosi per quest’ultimo è arrivata nel 2010, e dopo due anni, ha iniziato ad avere delle manifestazioni di ciò che era realmente quel male. Da quel momento, ha iniziato un pesante percorso fatto di chemioterapia e trattamenti: “Il decorso sembrava procedere al meglio fino allo scorso anno, quando mio figlio si è dovuto fare sei mesi in ospedale a causa di una grave forma di polmonite”.
“A dicembre torna a casa e fino a giugno tutto sembrava procedere bene. Ma a luglio la situazione è precipitata, con i linfonodi al fegato”. Dopo una settimana dal ricovero a Padova, Francesco ha esalato il suo ultimo respiro.