Conoscete le parole di Gesù che rivolse durante un’apparizione a Padre Pio? San Pio da Pietrelcina, conosciuto come Padre Pio è stato un presbitero italiano dell’Ordine dei frati minori cappuccini divenuto santo. La Chiesa Cattolica che lo venera ne celebra la memoria il 23 settembre giorno dell’anniversario della sua morte.
Il sacerdote Francescano cappuccino portò le cinque piaghe di Gesù Cristo sul proprio corpo per oltre 50 anni. Ma Padre Pio non fu soltanto un semplice sacerdote perché fu anche un profeta, un veggente un telepatico un confessore un miracolante un ascetico ed infine anche un missionario.
Su Padre Pio sono stati scritti davvero tantissimi libri e tantissimi articoli, alcuni anche sulla base delle sue testimonianze e dei suoi messaggi che pare avete ricevuto direttamente da Gesù Cristo.
Lo stesso Padre Pio in una lettera rivolta ad un suo superiore, descrive l’apparizione di Gesù durante la quale pare che lo stesso gli riferì alcuni fatti di grande importanza. Sembra proprio che in questa apparizione Gesù gli parlo dell’agonia o meglio della sua agonia.
Nella lettera dunque Padre Pio racconta che un venerdì mattina, mentre si trovava ancora a letto apparve Gesù piuttosto malconcio e sfigurato e che in quell’occasione dimostrò una moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, alcuni dei quali stavano celebrando, altri invece stavano parlando e altri ancora mettendosi delle vesti sacre.
Le parole di Gesù: apparizione a Padre Pio
“La vista di Gesù in angustie mi dava molta pena, perciò volli domandargli perché soffrisse tanto. Nessuna risposta n’ebbi.
Però il suo sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò verso di me, con grande mio orrore, osservai due lacrime che gli solcavano le gote.
Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: “Macellai!”.
E rivolto a me disse: “Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò per cagione delle anime da me più beneficate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire.
L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ohimè mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L’ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l’agonia”, scrive Padre Pio nella sua lettera.
Abbi la forza di andare avanti
Ohimè come corrispondono male al mio amore! Ciò che più mi affligge e’ che costoro, al loro indifferentismo, aggiungono il disprezzo, l’incredulità’.
Quante volte ero li li per fulminarli, se non fossi stato trattenuto dagli angeli e dalle anime di me innamorate. Scrivi al tuo padre e narragli ciò che hai visto ed hai sentito da me questa mattina. Digli che mostrasse la tua lettera al padre provinciale.”
Gesù continuò ancora, ma quello che disse non potrò giammai rivelarlo a creatura alcuna di questo mondo. Questa apparizione mi cagionò tale dolore nel corpo, ma più ancora nell’anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesù non mi avesse già rivelato.
Gesù purtroppo ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all’amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell’infame setta della massoneria!
Preghiamo per costoro acciocché il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore”, conclude così la sua lettera Padre Pio. E queste erano le parole di Gesù.
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