La seconda adolescenza a 40 anni non è un concetto così lontano o impossibile: anzi, sono proprio gli esperti a suggerire che a questa età cambiamo totalmente carattere e personalità. Per noi donne, inizia una fase molto delicata anche e soprattutto dal punto di vista ormonale.
Alcuni credono che, una volta compiuto il 40esimo anno di età, tutto svanisca. Che noi donne cominciamo ad essere “inutili”, che ci siamo lasciati alle spalle la vita vera. Non è così. Vivere l’adolescenza al quarantesimo anno di età è del tutto normale: ciò che accade nel nostro corpo è sintomo di vita vera.
Seconda adolescenza a 40 anni
Olga Cordoba, una psicoterapeuta, ha deciso di rilasciare una intervista a El Mundo, dove ha spiegato il suo studio e come reagiscono le donne al raggiungimento di questa soglia importante.
L’attività di pre-menopausa, spiega la Cordoba, non è il termine della nostra felicità. C’è una tempesta in corso, ci sentiamo molto più deboli e non riusciamo ad affrontare serenamente ogni aspetto della vita.
“Tuttavia, è proprio durante questa età che le donne riescono ad aumentare la sicurezza in se stesse. Cadono i pregiudizi, i pensieri, i problemi. Il motivo? Il tempo è trascorso in fretta e ci si ritrova a fare i conti con tutto ciò che non abbiamo fatto nella nostra vita.”
La vita continua e migliora
Le donne che, per esempio, hanno dedicato parte del proprio tempo alla famiglia, alla crescita dei bambini, adesso possono spendere del tempo per se stesse. Questo implica anche una felicità a livello personale, magari lavorativo.
Ciò che fa davvero la differenza è porsi degli obiettivi. Nonostante molte persone credano che i 40 anni siano il “termine” della vita e delle forze, possiamo ritrovare ciò che siamo e, anzi, capire determinati aspetti di noi.
Il punto più importante da ricordare è che gli anni non ci classificano, mai. Possiamo avere 20, 30, 40, 50 anni ed essere alla costante ricerca di miglioramento. Si apre un nuovo mondo a questa età, fatto di colori, di sfumature e di obiettivi personali. Torniamo a vivere da adolescenti, senza dimenticare le nostre responsabilità, ma aprendo gli occhi verso i sogni.