Si addormenta continuamente a scuola senza capire cosa stia accadendo alla sua testa e al suo organismo. Emily, una ragazza di 14 anni nel corso della sua adolescenza aveva iniziato a manifestare dei forti mal di testa che fin da subito hanno allarmato la mamma, Karen Kinsella.
È proprio quest’ultima che preoccupata per le condizioni di sua figlia ha deciso subito di rivolgersi ad uno specialista, sottoponendo l’adolescente a degli approfonditi controlli. A distanza di alcuni giorni è così arrivata la spiacevole notizia che sembrava non lasciare nessuno scampo alla 14enne.
Tutto è iniziato con dei semplici sonni improvvisi durante l’arco della giornata partendo dalle ore di lezione ai pomeriggi durante i compiti. I primi sintomi sono stati completamente ignorati da tutta la famiglia fino a quando, non sono peggiorati arrivando a manifestare forte stanchezza e mal di testa esageratamente forti.
Subito dopo la diagnosi Emily ha dovuto affrontare un ricovero d’urgenza confermando così la gravità della sua malattia. Purtroppo, la gravità del tumore era stata descritta dai medici come trattabile ma non curabile gettando tutta la famiglia in grande preoccupazione. A salvare l’adolescente come spiegato dalla mamma, è stato un vero e proprio miracolo.
Si addormenta a scuola senza sapere il perché, dopo la diagnosi arriva il miracolo

Ancor prima di iniziare la chemioterapia lunga circa 12 mesi, la 14enne ha accusato un’emorragia cerebrale sviluppando un’herpes zoster che l’ha obbligata a ritardare il suo trattamento. Nonostante i primi attimi di paura però, la giovane ragazza si dimostrata coraggiosa ma soprattutto determinata tanto da riuscire ad affrontare tutto il periodo della terapia.
Per Emily però i problemi sono peggiorati quando un secondo tumore e comparso rendendolo inoperabile. A raccontare la sua storia è Il Messaggero che, ha riportato le parole della mamma Karen: “Il Christie ha accettato di fare 10 sedute di radioterapia a una dose inferiore, ma poi è finita in terapia intensiva perché non riusciva a respirare ed è stata messa sotto ossigeno”.
“È rimasta lì per sei giorni e ci hanno detto di prepararci al peggio per due volte. A quel punto aveva la polmonite e il polmone era collassato. Ma lei non si è arresa. Pensavano che non ce l’avrebbe fatta. I suoi amici sono venuti tutti a dirle addio. Poi, all’improvviso, ha iniziato a respirare da sola e sono riusciti a ridurle l’ossigeno. I medici e le infermiere hanno detto che è stato un miracolo” ha spiegato la donna.
Un vero e proprio miracolo agli occhi di tutta la famiglia e dei medici che, non si sarebbero mai aspettati una riduzione del tumore. Ora l’adolescente insieme ai suoi genitori ha aperto una raccolta fondi per riuscire ad utilizzare un farmaco sperimentale disponibile solo in America e in Francia.
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“La speranza è che possa tenere in vita Emily fino a quando non arriverà qualcosa. Non la curerà, ma potrebbe prolungare la sua vita e questo è tutto ciò che vogliamo per lei. Vorremmo che Emily assumesse il farmaco per qualche mese e poi inizieremo a fare pressioni sul governo britannico affinché possa accedervi” ha terminato il genitore.