Si potrà andare alla messa di Natale. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ospite alla trasmissione Di Martedì ha annunciato alcuni scenari che potrebbero essere inseriti nel nuovo DPCM che sarà emanato a partire dal 4 dicembre. Partendo dal quesito principale ovvero quello del cenone di natale e delle messe, Speranza ha detto:
“In questo momento c’è un coprifuoco in Italia e dopo le dieci non sono possibili attività di nessun tipo, faremo una valutazione. Sulle messe di mezzanotte insomma non c’è stata ancora una decisione. Decisione che verrà presa nei prossimi giorni valutando anche gli ultimi dati in arrivo dalle regioni.
“Il messaggio è ridurre tutte le occasioni in cui il virus si può diffondere. È previsto per domani un incontro sul numero delle persone che potranno riunirsi a tavola per la cena e il pranzo di Natale. I posti a tavola vanno limitati agli affetti più stretti. Nelle prossime ore ragioneremo su questo” – ha proseguito.
Si potrà andare alla messa di Natale? Valutazioni nei prossimi giorni
Sul tema spostamenti Speranza ha ribadito che “bisogna evitare ogni spostamento non necessario fra Regioni. In questo momento sono consentiti solo spostamenti da zona gialla a zona gialla. Vedremo l’evoluzione epidemiologica delle prossime settimane. Bisogna evitare gli spostamenti non strettamente necessari, ridurre il più possibile le relazioni con le altre persone se queste non sono indispensabili e restare a casa ogni volta che è possibile”.
Il ministro poi sul tema scuole ha annunciato che il governo farà di tutto affinché si aprano a dicembre. “Faremo il possibile per riaprire le scuole in dicembre, dobbiamo vedere il quadro epidemiologico, valutandolo giorno per giorno. Le scuole sono e restano una priorità assoluta per il governo”.
Infine sull’ultima polemica accorsa tra regioni e governo sulla riapertura delle piste da sci, Speranza ha detto: “Evitare le aggregazioni di persone che potrebbero crearsi intorno agli impianti sciistici: è questa la principale preoccupazione del governo. Dobbiamo stare molto attenti e ricordare quanto è successo la scorsa estate, quando in tanti hanno abbassato la guardia”.