Grandissima emozione per Simona Ventura che si sposa con Giovanni Terzi realizzando finalmente il loro grandissimo sogno. Un momento magico per la coppia che in questi ultimi anni ha sempre cercato di combattere di tener testa alla dura malattia del giornalista.
Finalmente a grandissima sorpresa i due volti noti del piccolo schermo hanno deciso di ufficializzare il loro futuro matrimonio già rimandato in precedenza a causa del Covid. Ora però, Simona e Giovanni sono pronti al grande passo e con una lunga intervista al Corriere della Sera hanno svelato alcuni importanti dettagli.
Dopo una lunga storia d’amore che dura ormai da circa 5 anni, il giornalista ha deciso di spiegare come sarà il lieto evento. Entrambi infatti sono pronti al grande passo ma solo oggi Giovanni ha rivelato dettagli importanti della sua vita privata e di quello che era la sua prima moglie, scomparsa un mese prima di conoscere Simona.
Simona Ventura si sposa con Giovanni Terzi: ecco la data e i testimoni

La coppia intervistata dal Corriere della Sera ha svelato che ha finalmente definito una nuova data che, verrà svelata solamente a ridosso dello stesso matrimonio.
Per quanto riguarda i testimoni invece, per Giovanni: “Per me sarà il mio amico del cuore Marco Di Terlizzi, che ha fondato con il professor Alessandro Frigiola la fondazione Bambini cardiopatici nel mondo”.
Per Simona invece la scelta è ricaduta su Paola Perego, con il quale ha un rapporto meraviglioso e di grande amicizia. Questo però non è l’unica cosa che Giovanni e la conduttrice hanno raccontato perché, è proprio lo stesso giornalista ad affermare come, un mese prima di conoscere Simona abbia perso la sua prima moglie.
“Un mese prima di conoscere Simona è morta la mia prima moglie, la mamma di Lodovico. Arrivavo da dei fallimenti giganteschi. Io che sono astemio mi scolai a canna una bottiglia di vino. Mi sentii male e dissi: spero di non risvegliarmi. Poco dopo è arrivata lei” spiega Giovanni durante l’intervista.
Infine lo stesso ha poi aggiornato tutti i lettori in merito alla sua malattia che ha colpito i suoi polmoni. Quest’ultimo infatti ha affermato: “Ormai il 40 per cento dei miei polmoni è compromesso: i nostri sforzi sono per evitare che peggiori”.