Giovane Specializzanda di recente ha salvato la vita ad un passeggero che si trovava con lei all’interno del Frecciarossa che era partito da Roma in direzione Milano. Quest’ultima si chiama Ines Carrato e da sempre a studiato per aiutare le persone, con il sogno di diventare presto una vera e propria dottoressa.
La ragazza ha da poco conseguito la laurea e si è iscritta alla borsa di specializzazione in medicina generale de d’urgenza al Campus Biomedico. Una vera e propria coincidenza che si è rivelato un miracolo per l’uomo che improvvisamente è stato colto da un brutto infarto.
È stata proprio lei a distanza di poco tempo dalla sua laurea a poter mettere in atto tutto quello che aveva imparato salvando la vita ad un uomo. Quest’ultima originaria di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, si trovava sul Frecciarossa per raggiungere il fratello a Milano quando, si è resta protagonista di un vero e proprio salvataggio.
Specializzanda salva la vita ad un passeggero colto da un infarto

A raccontare quanto è accaduto è la stessa Ines Carrato direttamente al portale Fanpage: “Sul treno mi sono trovata per caso perché ho cambiato il biglietto, anticipando la partenza. Poco prima di Firenze dall’altoparlante hanno chiesto la presenza di un medico alla carrozza 3 e mi sono subito recata sul posto”.
“Ho trovato un uomo seduto sulla poltrona colto da un malore, che era già assistito da due colleghi: un neurologo ed un medico di medicina generale. Pochi minuti dopo il passeggero si è accasciato, scivolando dalla poltrona ed ho deciso di praticare all’uomo un massaggio cardiaco. Si è ripreso subito dopo” spiega la ragazza.
L’uomo una volta arrivato alla fermata per Firenze, è stato trasportato d’urgenza in ospedale per sottoporsi ad alcuni controlli. La presenza della specializzanda è stata per una un ancora di salvezza che ha continuato a ringraziare per tutta la durata del viaggio.
Quanto accaduto è stato condiviso direttamente dal Presidente della Fondazione del Policlinico Campus Bio-medico. È Carlo Tosti a comunicare: “Quanto accaduto è la miglior prova della qualità della formazione della scuola di medicina del Campus. Soprattutto conferma i valori ai quali si ispirano l’attività dell’Ateneo e del Policlinico a ogni livello”.