In questo periodo da Covid19 si sta parlando con insistenza delle spese mediche come riporta il sito quifinanza. Non tutte si possono considerare per arrivare alla franchigia minima prevista dalle istruzioni del modello730. Andiamo a scoprirne di più.
La normativa fiscale ad oggi in vigore, infatti, prevede che qualche spesa medica non venga presa in considerazione per le deduzioni o detrazione della dichiarazione dei redditi. Il consiglio è quello di stare attenti a ciò che si allega al modello 730.
In caso di deduzione o detrazione sbagliata per una spesa medica non permessa, si rischia un controllo di fiscale dall’Agenzia delle Entrate con sanzioni pesanti.
Nonostante ciò, non c’è bisogno di allarmarsi eccessivamente, le spese che non possono essere riportate in deduzione o detrazione si possono riconoscere facilmente. Scopriamo come.
Spese mediche: nella dichiarazione dei redditi quali non possono essere inserite?
Le spese che devono essere portate in deduzione o detrazione in fase di dichiarazione dei redditi sono quelle sostenute dal contribuente. In pratica le spese pagate di tasca propria sono adatte ad abbattere il proprio reddito imponibile e del complessivo di tasse da dover pagare.
A tutto questo, tuttavia, c’è qualche piccola eccezione. Il tutto, per l’appunto, riguarda le spese sanitarie. Se il contribuente paga per una visita medica particolare, intervento o medicine, le spese rimborsate da un’assicurazione ecc.. non si possono utilizzare in fase di dichiarazione dei redditi.
Stando alla legge, infatti, ci troviamo davanti a oneri rimborsati al contribuente e, per questo, non servono deduzioni o detrazioni della dichiarazione dei redditi
Quali possono essere portate in deduzione o detrazione?
Anche in questo caso c’è un eccezione alla regola. Qualche spesa può essere scaricata lo stesso dal modello 730.
Analizzando l’articolo 15, comma 1, lettera c) del DPR n. 917/86 prevede che “Si considerano rimaste a carico del contribuente anche le spese rimborsate per effetto di contributi o premi di assicurazione da lui versati e per i quali non spetta la detrazione d’imposta o che non sono deducibili dal suo reddito complessivo né dai redditi che concorrono a formarlo”.
Tradotto vuol dire che, qualora l’assicurazione facoltativa non si possa dedurre o detrarre dalla tassa, qualsiasi spesa medica che viene rimborsata può lo stesso essere considerata a fini fiscali. E concorrono, per questo motivo, alla formazione della franchigia prevista dalla guida alla dichiarazione dei redditi.