Spostamenti Coronavirus: Il covid19 è in fase calante in Italia e questa è certamente un’ottima notizia. Nonostante ciò, quello che in questi giorni sta facendo molto discutere è la nuova applicazione Immuni pronta al debutto. Andiamo a scoprirne di più.
L’app di cui vi stiamo parlando potrebbe il metodo più efficace con l‘inizio della fase 2 per poter diminuire ulteriormente il contagio e per tracciare gli spostamenti.
L’app selezionata dal Governo sarà possibile scaricarla solo se lo si desidera, ma chi non la scaricherà potrebbe avere qualche limitazione negli spostamenti. Per risultare efficace al 100%, infatti, l’app dovrà risulta presente su circa il 65% dei terminali dei cittadini.
Per riuscire ad ottenere questa soglia e far funzionare correttamente l’applicazione, dunque, chi non la scaricherà potrebbe essere obbligato ugualmente a delle piccole limitazioni, stando a quanto rivelato nel corso delle ultime ore da parte de Il Corriere della Sera.
Spostamenti Coronavirus limitati per chi non scaricherà l’app “immuni”
L’app servirà a controllare ogni spostamento di ogni persona, delineandone la sintomatologia. Ora è in fase di controllo per essere perfezionata il più possibile e in particolar modo per la messa in chiaro del codice per esigenze di trasparenza.
Tra le altre cose, il ciclo di audizione del comparto finanza concluderà con la presenza al Copasir dell’Aisi. Il Copasir, spiega il presidente, «sugli obiettivi di sicurezza nazionale sta, in questo drammatico momento per il Paese, operando, anche grazie alla preziosa collaborazione delle
Agenzie del comparto Intelligence, per dare il miglior contributo alla sicurezza nazionale e all’interesse nazionale seguendo i principi più volte auspicati anche dal Presidente della Repubblica».
Conclusioni
Il comitato, salvo imprevisti, avrà modo di riunirsi domani 22 aprile 2020 per poter aggiornare il calendario delle varie audizioni.
Immuni è dunque pronta al debutto. Vedremo se servirà o meno per affrontare la fase 2.