Stasera nuovo DPCM. Oggi dovrebbe il giorno del nuovo DPCM. Verso sera il Premier Conte potrebbe già firmare il nuovo decreto con misure anti-Covid ancora più stringenti per cercare di contenere la seconda ondata di contagi da coronavirus in Italia.
La novità più importante sarà la divisione dell’Italia in tre aree in base al livello di rischio, calcolato secondo l’indice di trasmissione RT. Questa volta infatti il governo ha deciso poche restrizioni uguali per tutto il paese ma differenziate per zone. Le norme inserite nel prossimo decreto dovrebbero durare un mese e terminare il prossimo 4 dicembre quando poi si farà il punto della situazione dei contagi e si deciderà la nuova linea da intraprendere.
Il testo del nuovo provvedimento ancora non esiste, ma si conoscono diverse anticipazioni su quelle che saranno le norme principali che saranno inseriti all’interno. A livello nazionale ci sarà didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, limitazioni alla mobilità verso le regioni considerate più a rischio, chiusura centri commerciali nel fine settimana. Poi ancora chiusura musei, sale bingo e scommesse e coprifuoco notturno che molto probabilmente sarà anticipato alle ore 21.
Stasera nuovo DPCM: tremano parrucchieri e centri estetici
Ma la novità principale è come detto la divisione dell’Italia in tre fasce di rischio: si va dalla verde alle rossa. Man mano le restrizioni si fanno più stringenti. L’inserimento di una Regione in una delle tre fasce di criticità avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute.
Nelle regioni inserite nella fascia rossa ci sarà qualcosa di simile ad un lockdown: resteranno aperte solamente le industrie e le scuole fino alla prima media. Chiusi tutti gli esercizi commerciali, compresi parrucchieri ed estetisti. Nessuna serrata per i servizi essenziali, ovviamente farmacie e supermercati saranno aperti al pubblico come a marzo scorso. Al momento a rischiare sono Lombardia, Piemonte e Calabria.
La seconda area, quella arancione prevede: ristoranti chiusi tutto il giorno. Sono salvi però parrucchieri e centri estetici. A rischiare sono Puglia, Liguria e Campania.
Poi la fascia verde comprendente tutte le altre regioni d’Italia dove valgono le regole generali inserite nel DPCM.