Super Ape sociale, si potrà andare in pensione prima di quanto previsto, ma cosa cambierà in sostanza? Si continua a parlare di Quota 100 e del fatto che questa misura ci lascerà definitivamente il prossimo mese di dicembre 2021.
Questa misura ha permesso a tanti lavoratori di poter uscire dal mondo del lavoro anticipatamente. Quando? Una volta compiuti 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi.
In molti non sono affatto d’accordo sul fatto che Quota 100 debba cessare di esistere. “Quota 100 non si tocca, portare da 62 a 67 anni l’età pensionabile dal primo gennaio è impensabile dopo il Covid.
Se a sinistra qualcuno pensa di tornare alla legge Fornero la Lega farà le barricate, 5 anni di vita non si rubano”. Questo nello specifico quanto dichiarato nelle scorse ore da Matteo Salvini, leader della Lega.
Super Ape sociale a partire dal 2022, in cosa consiste?
E’ stata messa in atto anche un’altra misura, ovvero quella dell‘Ape sociale che a partire dal 31 dicembre verrà potenziata, tanto da diventare una Super Ape sociale. Ma in cosa consiste?
In sostanza, questa misura, la cui scadenza sarebbe a Capodanno, a partire dal prossimo anno dovrebbe essere potenziata e potrebbe essere utilizzata da altre categorie di lavoratori che sono impegnati in attività “usuranti” e “gravose”.
Ricordiamo che l’Ape sociale è un sussidio che viene erogato sostanzialmente mentre si attende il raggiungimento dell’età pensionabile rivolto sia alle donne che agli uomini che hanno compiuto 63 anni e che abbiano 30-36 anni di contributi versati.
Di fatto, quindi, non cambieranno i requisiti per poter usufruire della misura, ma verrà allargata la platea dei beneficiari.
Potranno anticipare l’uscita dal lavoro a 63 anni:
– i disoccupati e/o che da almeno 3 mesi abbiano concluso la prestazione per la disoccupazione loro spettante, con 30 anni di contributi versati
– chi assiste da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità con 30 anni di contribuzione
– invalidi civili che hanno svolto da almeno 7 anni negli ultimi 10, ovvero almeno 6 anni negli ultimi 7, un’attività gravosa. Richiesti 36 anni di contributi.
Se hai trovato interessante la notizia, condividila sui social con i tuoi amici.