Supplica Madonna Pompei. Ieri mattina si è tenuta la supplica alla Vergine Madre presso il Santuario della madonna di Pompei. Si tratta di un evento molto sentito da tantissimi fedeli che ogni anno accorrono in numerosi da tutta la regione. Anche ieri si stima fossero almeno mille le persone nella piazza Bartolo Longo gremita. Da segnalare che il distanziamento era comunque assicurato. Un numero inferiore rispetto al periodo pre-covid quando si stima che fossero molto di più.
Molte le invocazioni da parte dei fedeli per far finire al più presto la pandemia. A celebrare la messa il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, accolto dall’Arcivescovo prelato e delegato pontificio del Santuario di Pompei, monsignor Tommaso Caputo.
Al termine della messa è stata elevata la supplica scritta dal beato fondatore delle Opere di misericordia della città mariana.
“Come e da dove riprendere, dopo questa dolorosissima fase della pandemia? – ha detto nella sua omelia il cardinale Marcello Semeraro – Io penso che dovremo ricominciare dalla stessa carità da cui partì il beato Bartolo Longo. È la carità la via nuova da cui ripartire, perché la medesima carità verso il prossimo…diventa soccorso, aiuto, opera di misericordia”.
La storia della supplica alla Madonna di Pompei
L’8 Maggio si tiene la supplica alla Madonna di Pompei. Un evento che si ripete anche la prima domenica di ottobre, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra la Madonna come Regina del Santo Rosario.
Fu il beato Bartolo Longo, l’uomo che alla fine dell’Ottocento avviò la devozione della Madre di Dio nella piccola cittadina nell’entroterra napoletano, a scegliere le due date.
L’8 maggio fu scelta come data perché si tratta della festa dell’apparizione dell’arcangelo san Michele al Monte Gargano nelle Puglie, regione di cui il beato Longo era originario. La cerimonia della supplica si celebra da oltre un secolo nella piazza antistante il Santuario dedicato alla Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei.